SALUTE

L’uso di marijuana in gravidanza potrebbe causare aggressività nei bambini

Alcuni ricercatori hanno trovato un legame tra l’uso di marijuana in gravidanzae la psicosi infantile. Uno studio ha mostrato come l’uso di cannabis può influenzare la placenta e può essere collegato a livelli più elevati di ansia, aggressività e iperattività nei bambini.

I ricercatori statunitensi hanno esaminato 322 coppie madre-figlio, all’interno di un più ampio progetto di ricerca sullo stress in gravidanza. Il team di ricerca ha analizzato prima il tessuto placentare raccolto alla nascita. In  seguito ha esaminato i livelli ormonali dei bambini quando avevano tra 3 e 6 anni.

Lo studio ha rilevato che i figli di madri fumatrici durante la gravidanza hanno mostrato maggiore ansia, aggressività, iperattività rispetto ai figli di madri che non hanno fatto consumo di marijuana.

La marijuana ha un impatto negativo sulla salute mentale dei bambini

Questo nuovo studio supporta un numero crescente di prove che il fumo di cannabis durante la gravidanza è associato a esiti negativi per le donne e i loro bambini“, ha detto il dottor Rajasingam, portavoce del Royal College of Obstetricians and Gynecologists.

I risultati hanno suggerito che l’immunosoppressione nella placenta correlata all’uso materno di cannabis può aumentare il rischio di problemi di salute mentale nella prima infanzia.
Sappiamo che la segnalazione dei cannabinoidi svolge un ruolo nella modulazione dello stress. Motivo per cui alcune persone usano la cannabis per ridurre l’ansia e rilassarsi“, ha affermato Yoko Nomura, professore di psicologia presso il Queens College di New York e autore dello studio.

Ma il nostro studio mostra che l’esposizione in utero alla cannabis ha l’effetto opposto sui bambini. Causando un aumento dei livelli di ansia, aggressività e iperattività rispetto ad altri bambini che non sono stati esposti alla cannabis durante la gravidanza“.

Tuttavia, lo studio ha affermato che l’impatto completo dell’uso materno di cannabis sulla funzione immunitaria “non può essere valutato solo dall’espressione genica placentare“.

Lo studio ha preso in considerazione altri fattori che potrebbero spiegare il legame tra l’uso materno di marijuana e  l’aggressività  nei bambini. Come ad esempio tra l’età dei genitori, l’istruzione, l’età e l’etnia del bambino.

 

 

Giulia Martensini

Classe '89, sono laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale e mi occupo da diversi anni di redazione di contenuti per l'online e articoli in ottica SEO. Nata a Brescia, ho vissuto a Parma e Milano con una parentesi di 10 mesi a Salamanca. Lettrice accanita ed ex attivista di Greenpeace Italia, scrivo soprattutto di attualità, sostenibilità e cultura.

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