SALUTE

Estate, allarme aumento zecche: la guida alle escursioni sicure

Salute: zecche in aumento in boschi e parchi naturali, guida a escursioni sicure

Con l’arrivo della bella stagione, le attività all’aperto come escursioni, trekking e passeggiate nei boschi diventano sempre più frequenti. Tuttavia, questi piacevoli passatempi possono nascondere insidie meno piacevoli: le zecche. Sara Epis, professore associato di parassitologia all’università degli Studi di Milano, mette in guardia sul crescente rischio legato alla presenza di questi artropodi nei nostri parchi e aree verdi.

Zecche in aumento, una guida per le escursioni – newsby.it

Le zecche stanno diventando una preoccupazione sempre maggiore per chi ama trascorrere il tempo immerso nella natura. Il cambiamento climatico e la maggiore disponibilità di ospiti su cui nutrirsi sono tra i fattori che influenzano la loro diffusione. “La densità numerica delle zecche sta aumentando”, afferma Epis, sottolineando come anche malattie prima circoscritte a determinate aree geografiche ora stiano trovando terreno fertile anche in regioni precedentemente non coinvolte.

Prevenzione durante le escursioni

Le zecche sono ectoparassiti che appartengono alla classe degli Aracnidi e possono variare notevolmente in dimensione. Non sono particolarmente selettive riguardo ai loro ospiti e possono trasmettere diverse malattie gravi durante il loro pasto di sangue che può durare giorni o settimane. Tra queste malattie vi è la meningoencefalite da zecche, causata da un virus del genere Flavivirus, oltre alla più nota malattia di Lyme.

Zecche, prevenzione durante le escursioni – newsby.it

Per ridurre il rischio di essere parassitati da una zecca è fondamentale adottare misure preventive soprattutto quando si frequenta la montagna o si cammina attraverso boschi e prati. L’abbigliamento gioca un ruolo chiave: pantaloni lunghi inseriti nei calzettoni possono fare una grande differenza nel prevenire l’accesso delle zecche alla pelle. È altresì importante evitare il contatto diretto con erba alta e arbusti lungo i sentieri.

Al ritorno da un’uscita all’aperto è essenziale effettuare un esame dettagliato della propria pelle alla ricerca di eventuali zecche attaccate. Queste ultime potrebbero essere molto piccole e quindi difficili da individuare a occhio nudo. Nel caso si trovi una zecca sulla pelle è importante rimuoverla correttamente utilizzando una pinzetta senza schiacciare il corpo dell’insetto per evitare la trasmissione di patogeni.

Nonostante alcuni predatori naturali come uccelli, ragni o rettili possano alimentarsi di zecche, questi non rappresentano una soluzione efficace al problema della loro diffusione nelle aree verdi frequentate dall’uomo. L’utilizzo di acarorepellenti rimane quindi uno dei consigli più validi per proteggersene durante le attività all’esterno.

Possiamo quindi godere delle bellezze naturalistiche offerte dai nostri parchi e boschi, ma dobbiamo rimanere vigili sul crescente rischio rappresentato dalle zecche. Adottando comportamenti preventivi possiamo tuttavia continuare a godere delle nostre escursioni con maggiore sicurezza.

Zarina Chiarenza

Romana, classe ’74. Laureata in lingue, certificata in CoachingbyValues. Mi piace scrivere e raccontare storie. Il mio più grande pregio: sono del segno della Vergine. Il mio più grande difetto: sono del segno della Vergine. Il mio motto: “Lascia sempre spazio per il dolce”.

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