Donovanosi, che cos’è? E quali sono
i suoi effetti sui genitali?

Si tratta di un’infezione della cute causata dal batterio gram negativo Klebsiella granulomatis. È caratterizzata da lesioni cutanee lentamente progressive, sollevate, indolori e spesso ulcerate

Immagine istopatologica della donovanosi (SOA-AIDS Amsterdam)
Immagine istopatologica della donovanosi (SOA-AIDS Amsterdam)
newsby Alessandro Bolzani25 Ottobre 2021

La donovanosi, nota anche come granuloma inguinale, è un’infezione rara e progressiva della cute dei genitali e perineale. È causata dal batterio gram negativo Klebsiella granulomatis, descritto per la prima volta nel 1905 dal medico irlandese Charles Donovan. La patologia è caratterizzata da lesioni cutanee lentamente progressive, sollevate, indolori e spesso ulcerate. Sono caratterizzate, inoltre, da una vivida colorazione rossa. In rari casi si può verificare anche una linfoadenopatia regionale. È possibile diagnosticare la donovanosi sulla base di criteri clinici e microscopici. Esistono dei trattamenti a base di antibiotici (tetracicline, macrolidi o trimetoprim).

Come accennato, i casi di donovanosi sono piuttosto rari. Nel corso degli anni se ne sono verificati alcuni in terrori come l’Africa meridionale, la Papua-Nuova Guniea, l’Australia, i Caraibi e alcune zone del Brasile e dell’India.

Le parti del corpo colpite dall’infezione

Negli uomini, la donovanosi può provocare infezioni al pene, allo scroto all’inguine e alle cosce. Nelle donne, invece, le parti del corpo più colpite sono la vulva, la vagina e il perineo. In chi pratica dei rapporti sessuali anali di tipo passivo possono verificarsi anche delle infezioni all’ano e alle natiche. Infine, in entrambi i sessi la donovanosi può causare anche lesioni cutanee sul viso.

I sintomi della donovanosi

I tempi di incubazione di Klebsiella granulomatis oscillano tra una e dodici settimane. Al termine di questo periodo, il nodulo cutaneo non doloroso di colorito rossastro si ingrandisce poco per volta e diventa vellutato al tatto, maleodorante e granuleggiante. Con il passare dei giorni la lesione può allargarsi, ulcerarsi e diffondersi ad altre aree cutanee.

Le lesioni guariscono con lentezza e una volta rimarginate lasciano delle cicatrici. Non è raro che si verifichino delle infezioni secondarie, provocate da altri batteri. In rari casi il granuloma inguinale può diffondersi attraverso il flusso sanguigno, raggiungendo le ossa, le articolazioni o il fegato. Se non trattata, l’infezione può causare anemia, deperimento e, più raramente, decesso.

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