Proteggersi con le creme solari è molto importante per la salute. Ma i pediatri lanciano un allarme su questo prodotto.
In estate, tutti sappiamo quanto sia importante proteggere la pelle dai raggi UV e per questo utilizziamo la crema solare prima e durante l’esposizione.
Questi prodotti aiutano a prevenire diversi tipi di tumori fra cui quelli cutanei. In più, aiutano ad abbronzarsi naturalmente e a prolungare l’effetto bronzeo sulla pelle. Anche i più piccoli vanno protetti con le creme solari ma c’è un allarme che arriva dai pediatri a cui dobbiamo prestare attenzione.
Le creme solari che contengono un particolare ingrediente sono pericolose per la salute dei bambini
Tanti sono gli ingredienti che compongono le creme solari: molti di questi sono naturali e funzionali a proteggere dai raggi UV. Ma l’allarme lanciato dai dottori riguarda uno di questi in particolare.

Incriminato è l’Ossibenzone, un filtro per raggi UV che sembrerebbe interferire sul sistema endocrino umano alterando il normale funzionamento ed equilibrio ormonale, stando alla segnalazione di Environmental Working Group e la Food and Drug Administration. Mentre la pelle assorbe la crema, purtroppo assorbe anche l’Ossibenzone, che entra nel flusso sanguigno e si accumula nel corpo.
La preoccupazione è dovuta al fatto che nel 20% delle creme oggetto di studio della EWG, questo ingrediente è presente. Nonostante ciò, “l’industria continua a nascondere la testa sotto la sabbia”, questo è ciò che ha dichiarato Scott Faber, vicepresidente senior e affari governativi dell’EWG.
È altamente sconsigliato utilizzare creme con questo principio sui bambini, secondo l’American Academy of Pediatrics (AAP). Quindi meglio leggere le etichette ed evitare di acquistare creme che contengano: ossibenzone, oxybenzone, benzofenone-3 o BP-3.
Questo ingrediente è sotto l’occhio del ciclone già da un bel po’: la FDA americana ha più volte richiesto ai produttori di creme solari di condurre studi sugli effetti dei filtri solari sulla salute umana con particolare focus su questo ingrediente, ritenuto uno dei più a rischio.
Però la questione “studi” è un po’ nebulosa: un produttore, infatti, prima di immettere una nuova sostanza chimica sul mercato internazionale, dovrebbe finanziare delle ricerche di laboratorio per verificare l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente. Ma questo porta via soldi e denaro, e davvero in pochi lo fanno. In più, per avere dei dati attendibili sul livello di sicurezza di quell’ingrediente ed i suoi eventuali effetti collaterali, bisognerebbe attendere comunque molti anni. Quindi non è una strada molto praticabile.
L’Ossibenzone non fa male solo alla nostra salute e a quella dei nostri piccoli ma anche ai bellissimi coralli
L’Ossibenzone è anche altamente inquinante perché quando ci si fa il bagno al mare, viene rilasciato in acqua agendo sugli ecosistemi marini e sulle barriere coralline, in particolare. Questo potrebbe avere effetti devastanti come lo sbiancamento dei coralli, con problematiche anche sui baby coralli. Per questo motivo le isole Hawaii e le Key West hanno vietato la vendita e l’applicazione di creme solari con Ossibenzone.
In conclusione, sii più consapevole quando acquisti la crema solare: leggi l’etichetta e preferisci solari eco bio certificati, a base di sostanze biodegradabili e contenenti filtri minerali non nano. Ricorda che per proteggerti è importante anche stare all’ombra e indossare indumenti e cappelli. In questo modo ti prendi cura della tua salute e di quella dei tuoi bambini, ma anche degli ecosistemi marini.