SALUTE

Covid, l’Ema potrebbe autorizzare il vaccino di Janssen a metà marzo

Janssen-Cilag ha inviato all’Agenzia europea del farmaco (Ema) la richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio condizionale del suo vaccino anti-Covid-19. Lo ha reso noto la stessa Ema, anticipando che la sua valutazione potrebbe arrivare verso metà marzo. “Un tempo così breve per la valutazione è possibile solo perché l’Ema ha già esaminato alcuni dati durante la ‘rolling review”. Quest’ultima è la valutazione dei dati e degli studi sul vaccino iniziata durante la fase di sviluppo del vaccino, prima della richiesta di autorizzazione. “Durante questa fase, l’Ema ha valutato dati di qualità e dati da studi di laboratorio che esaminavano quanto effettivamente il vaccino inneschi la produzione di anticorpi e cellule immunitarie che prendono di mira il virus Sars-CoV-2”.

La valutazione dell’Ema

L’Ema ha anche reso noto di aver “esaminato i dati di sicurezza clinica relativi al vettore virale utilizzato dal vaccino di Janssen”. Inoltre, sta “valutando ulteriori dati sull’efficacia e la sicurezza del vaccino nonché sulla sua qualità”. Nel caso in cui dovesse stabilire che i benefici superano i rischi, l’agenzia “raccomanderà di concedere un’autorizzazione condizionale all’immissione sul mercato. La Commissione europea emetterà quindi entro pochi giorni una decisione sulla concessione dell’autorizzazione valida in tutti gli Stati membri dell’Ue e dello Spazio economico europeo”.

Il funzionamento del vaccino di Janssen

Tramite una nota ufficiale, l’Ema ha anche spiegato che il vaccino di Janssen “prepara” l’organismo a difendersi da Sars-CoV-2. È costituito da un adenovirus modificato per contenere il gene per la produzione della proteina spike, di cui il virus ha bisogno per entrare nelle cellule del corpo.
Una volta somministrato il vaccino rilascia il gene in questione, permettendo alle cellule di produrre la proteina spike. A questo punto, il sistema immunitario di chi ha ricevuto il farmaco riconosce la proteina come estranea e produce gli anticorpi e attiva i linfociti T per attaccarla. “Se, in seguito, la persona vaccinata entra in contatto con il virus Sars-CoV-2, il suo sistema immunitario riconoscerà le proteine spike del virus e sarà pronto a difendere l’organismo dal loro attacco. L’adenovirus contenuto nel vaccino non può riprodursi e non causa malattie”, si legge nella nota.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

15 ore ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

1 giorno ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

3 giorni ago

Al Gore critica l’amministrazione Trump paragonandola alla Germania nazista

Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…

3 giorni ago

Cosa succede quando un Papa muore durante il Giubileo?

Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…

5 giorni ago

Addio a Papa Francesco, il Pontefice è morto all’età di 88 anni

Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…

5 giorni ago