Al momento la situazione relativa al Covid in Italia è sotto controllo, ma l’evoluzione della pandemia è imprevedibile e l’Italia deve prepararsi agli scenari peggiori. È questo, in sintesi, quanto emerso dall’ultimo meeting dell’Unità di Crisi, che si è riunita per valutare l’andamento della campagna di testing adottata in seguito alla ripresa del fenomeno pandemico in Cina. Dalle prime attività di screening mirate al sequenziamento del genoma del virus, svolte presso gli aeroporti di Lazio e Lombardia, non sono emerse nuove varianti di Sars-CoV-2 rispetto a quelle già presenti in Italia, come sottolineato anche da una nota diffusa dal ministero della Salute. Al termine della riunione dell’Unità di Crisi, Nicola Magrini, il direttore dell’Aifa, ha dichiarato che “la situazione epidemiologica dell’Italia è tranquilla”. Il ministero della Salute ha però sottolineato che “lo scenario legato alla pandemia è imprevedibile” ed è “necessario prepararsi per l’inverno”.
Covid, la circolare del ministero
Tramite una circolare, il ministero della Salute ha evidenziato che “continueranno tutte le attività di sorveglianza” sul Covid “poiché è verosimile un aumento della pressione sui laboratori sia per la diagnostica, ma anche più in generale sulle reti di sorveglianza virologica a causa di una maggiore circolazione stagionale dei virus respiratori, è necessario che siano previsti meccanismi di rafforzamento dei sistemi in vigore. Sarà, infatti, essenziale assicurare un volume di sequenziamento sufficiente per monitorare i virus in circolazione e l’emergenza di nuove varianti virali e un’adeguata capacità diagnostica dei laboratori. Pertanto, è fortemente raccomandato, per lo meno in contesti d’elezione quali ospedali e pronto soccorso, raccogliere campioni da sottoporre a test molecolare, per garantire in ogni regione e provincia autonoma un numero minimo di campioni da genotipizzare“, prosegue il documento.