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SALUTE

Covid, da Arturo alla “variante polacca”: le caratteristiche delle ultime mutazioni

Anche se il periodo più grave della pandemia è ormai alle spalle, i ricercatori non hanno mai smesso di monitorare il coronavirus Sars-CoV-2, responsabile del Covid-19, e le sue numerose varianti. Oltre a quelle già note, nei confronti delle quali i vaccini disponibili forniscono un’adeguata protezione, ne sono state scoperte altre, tra cui XBB.1.16 (più nota come Arturo o Arcturus) e quella rilevata di recente in Polonia in due allevamenti di visoni, ancora priva di un nome ufficiale.

Coronavirus – Foto | Pixabay @Daniel Roberts

Covid, le caratteristiche delle variante Arturo

Tra le due varianti di Sars-CoV-2 scoperte di recente, Arturo è senz’altro la più conosciuta, anche grazie agli studi che sono stati condotti nei suoi confronti in India, dove ha causato un’impennata di casi (il primo contagio accertato è però avvenuto in Cina). Come rilevato dall’agenzia britannica Uk Health Security Agency (Ukhsa) si tratta di un lignaggio con tre mutazioni aggiuntive della proteina Spike. In Italia, la variante è stata identificata per la prima volta a Pavia dall’equipe di Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di microbiologia e virologia dell’Irccs San Matteo.

L’identificazione della variante Arturo in Italia

Baldanti spiega che Arturo “è stata identificata attraverso lo screening attivo presso l’ospedale, che include sia pazienti ricoverati sia quelli che accedono al Pronto soccorso”. Ha aggiunto che “l’Ecdc (il Centro europeo per il controllo delle malattie infettive, ndr) non ha ancora associato la variante a caratteristiche di maggior impatto né sulla gravità né sulla capacità di infettare. Al momento stiamo valutando attentamente la situazione”.

Guido Bertolaso, l’assessore al Welfare della Lombardia ha sottolineato che “non sono presenti evidenze per prevedere misure aggiuntive”. Anche in questo caso, le azioni migliori per proteggersi dal Covid sono l’igiene delle mani e l’uso della mascherina in luoghi particolarmente affollati o in presenza di persone fragili/malate. Anche quando si hanno dei sintomi influenzali è opportuno indossare il dispositivo di protezione individuale.

I sintomi

La maggior parte dei sintomi della variante Arturo sono piuttosto comuni e includono: febbre, tosse, mal di testa, mal di gola, raffreddore e affaticamento. Nei bambini, tuttavia, il Covid causato da questa mutazione può manifestarsi anche tramite una congiuntivite pruriginosa (ma non purulenta), con occhi appiccicosi.

Sars-CoV-2 – Foto | Pixabay @Gerd Altmann

Covid, le caratteristiche della variante scoperta in Polonia

La nuova variante scoperta in Polonia è stata identificata dall’Istituto nazionale di ricerche veterinarie di Pulawy e da un gruppo di ricercatori dell’Erasmus University Medical Centre di Rotterdam. Le sue caratteristiche sono state descritte su Eurosurveillance, rivisto dello European Center for Disease Prevention and Control (Ecdc). Dall’analisi del genoma dei virus rilevati in due allevamenti di visoni tra settembre 2022 e gennaio 2023 è emersa una “parentela” con la variante B.1.1.307 del coronavirus, circolata oltre due anni fa nell’uomo, rispetto alla quale presentano circa 40 mutazioni aggiuntive. Per ora nessun lavoratore degli allevamenti è risultato positivo al virus e i ricercatori stanno ancora cercando di ricostruire la sua origine. Si ipotizza, per esempio, che potrebbe provenire da un luogo sconosciuto o da un serbatoio animale non rilevato. L’aspetto più particolare dell’intera vicenda è che gli animali risultati positivi non mostravano segni della malattia. Ciò “crea la possibilità di un’evoluzione indipendente del virus e può renderli una sorgente per futuri focolai con nuovi ceppi”. Pertanto sarà necessario intensificare la sorveglianza ed estenderla anche agli animali selvatici.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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