Attenzione a come si conserva il pesce fresco o in scatola: si rischiano gravi conseguenze per la salute

Come conservare correttamente il pesce (newsby.it)
Newsby Valentina Giungati 19 Giugno 2023

Il pesce, in scatola o fresco, va conservato correttamente perché si altera facilmente ed è pericoloso per la salute.

Spesso si commettono errori comuni che hanno diretta ripercussione su quello che mangiamo ogni giorno, questo vale per i freschi e per frutta e verdura.

Fare maggiore attenzione è importante perché possono esserci conseguenze anche serie, soprattutto quando si parla di pesce e carne che danno seguito a batteri e malattie vere e proprie.

Come conservare il pesce per evitare conseguenze per la salute

La conservazione del pesce richiede piccoli accorgimenti, sia quando si tratta di prodotti freschi che quando si acquistano prodotti confezionati.

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Rischi legati alla cattiva conservazione del pesce (newsby.it)

Una delle conseguenze comuni derivanti dal consumo di pesce che risulta alterato è la sindrome sgombroide. Si può manifestare con allergia, dolori, eritema, tachicardia, affanno e mal di testa. Se avete mangiato del pesce, sicuramente la causa è quella. Quando mangiamo altri alimenti alterati si manifesta il classico mal di pancia, la nausea, i dolori alla testa. Invece per il pesce sorge questa malattia che può dare reazioni molto importanti causate dall’ingestione di istamina.

Quando l’istidina, che si trova nel pesce, si decompone diventa istamina che genera una violenta reazione dell’organismo. In particolare i più pericolosi sono tonno, sgombro, sardine, acciughe. La conservazione deve essere corretta e attenta anche quando sono in scatola, è sbagliato pensare che solo perché sono alimenti lavorati allora saranno sempre sicuri. L’istamina non è tossica e serve a regolare il sistema immunitario, tuttavia in alcuni casi può causare una reazione allergica che in realtà è un’intossicazione alimentare. In questo caso il corpo reagisce perché non siamo noi a produrre istamina ma l’abbiamo introdotta dall’esterno.

I sintomi appaiono dopo pochi minuti e fino a 3 ore dopo il pasto. Mal di testa, occhi rossi, bocca strana, rossore, vomito e dolori. Per questo il consumo di pesce crudo andrebbe evitare, meglio sempre cuocere bene qualunque alimento così da evitare problemi. Per conservare correttamente il pesce, soprattutto quando la temperatura esterna è calda, è opportuno usare delle borse frigo così da mantenere la temperatura costante. Questa pratica vale anche quando acquistate il tonno in scatola, non solo quando scegliete il salmone fresco. Sono piccole attenzioni che possono fare la differenza ed evitare spiacevoli reazioni dell’organismo.

Per quanto riguarda il pesce poi è importante fare un esame visivo e olfattivo del prodotto prima di consumarlo, per avere la certezza in ogni caso che sia ancora buono.

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