La compagna vaccinale continua ad essere segnata dai ritardi nelle consegne. Infatti, AstraZeneca ha annunciato che ritarderà la consegna delle dosi di vaccino anti Coronavirus all’Unione Europea.
L’azienda anglo-svedese, si legge sui media stranieri, ha espresso attraverso un portavoce “rammarico” nell’annunciare il ritardo nella consegna “nonostante il suo instancabile lavoro per accelerare la fornitura”.
Un portavoce della Commissione Europea ha detto ad Adnkronos che insisteranno affinché “la società faccia tutto il possibile per onorare i suoi impegni”.
“La Commissione ed i Paesi membri continuano le loro discussioni con l’azienda” ha spiegato il portavoce. “Come già detto in altre occasioni è cruciale che sia consegnato un numero sufficiente di dosi, necessarie per le vaccinazioni dei nostri cittadini europei”.
Inoltre, il portavoce ha ricordato che la Commissione UE è consapevole del fatto che AstraZeneca “sta sperimentando problemi nelle forniture. Sono in corso discussioni”.
“Ribadisco il nostro impegno totale a fornire le quantità che abbiamo previsto all’Unione Europea”. Queste le parole, pronunciato poco più di una settimana fa, da Lorenzo Wittum, ad di AstraZeneca Italia, durante un’intervista con ClassCnbc.
“Nel caso dell’Italia si tratta di 5 milioni nel primo trimestre e 20 milioni nel secondo trimestre” ha spiegato Wittum. “Sono quantità che possono essere anche importante da altri Paesi. Attualmente stiamo cercando di ottimizzare la nostra catena di produzione con tutti gli impianti che abbiamo nel mondo”.
“AstraZeneca è lontana dalle dosi che avrebbe dovuto distribuire” ha detto una fonte UE ad Ansa a seguito dell’annuncio dei nuovi tagli sulle consegne. “Non crediamo che stia facendo di tutto per onorare i suoi impegni” ha detto la fonte. E ha aggiunto: “Analizziamo tutte le possibili misure da prendere”.
Oltre ai ritardi sulle consegne, AstraZeneca da giovedì 11 marzo sta facendo i conti con la sospensione, in via precauzionale, della somministrazione di un lotto del suo vaccino anti Covid in diversi Paesi europei. Questo a seguito di alcune segnalazioni da verificare su effetti collaterali, come trombosi, riscontrati in alcuni soggetti vaccinati.
La sospensione ha riguardato anche l’Italia. Nel nostro Paese, infatti, la somministrazione di un lotto AstraZeneca è stata sospesa in attesa di svolgere alcune verifiche.
A fare chiarezza sulla sospensione ci hanno pensato l’EMA e l’AIFA, che hanno spiegato che al momento non è stata stabilita alcuna correlazione tra la somministrazione dei vaccini e i problemi emersi.
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