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Tutta la popolazione sottoposta ai test sierologici: è stata questa l’iniziativa del Comune di Ariano Irpino, nota alle recenti cronache per essere divenuta la prima zona rossa nella regione Campania dopo l’aumento dei casi di Coronavirus. Ora, per vederci chiaro, sindaco e istituzioni hanno disposto le analisi su tutti gli abitanti, così da monitorare il comportamento del Coronavirus e isolare chi ancora dovesse presentare potenziali infettività. Un’iniziativa accolta con favore dalla popolazione locale; molti abitanti di Ariano Irpino si sono coscientemente prestati ai test sierologici, pur non lesinando qualche critica sui ritardi con cui la decisione di attuarli è stata presa.
Uno dei medici racconta il motivo per il quale sono stati svolti questi test sierologici nel comune campano. “Siamo soddisfatti fino a questo momento per l’affluenza dello screening per i test sierologici: Ariano Irpino ha risposto bene. Al momento abbiamo fatto in questa sezione 2mila prelievi e questo significa che la popolazione ha capito l’importanza di questo studio che ricercherà gli anticorpi Covid-19. Ringrazio tutti i volontari dell’Associazione, C.O.C. (Centro Operativo Comunale), l’Asl e tutti quegli attori che hanno collaborato e che hanno reso possibile questo screening. Si tratta di successo per Ariano Irpino”, continua il medico. “Finalmente capiremo che cosa è capitato per provare anche a isolare i portatori asintomatici e a curare eventualmente le persone con plasma per immune e finalmente chiudere questo capitolo. Grazie Ariano e grazie ai volontari”.
La reazione degli abitanti di Ariano Irpino è nel complesso positiva. “Avremmo preferito che i test fossero stati fatti qualche settimana prima ad Ariano”, sostiene un cittadino “anche per stare magari un po’ più tranquilli. Però accettiamo volentieri di partecipare alla chiamata”. Un altro signore parla di “un ottimo servizio, un’ottima preparazione. Speriamo che vada tutto bene e per tutti quanti”.
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