SALUTE

Acufene, cos’è e quali sono i suoi sintomi

L’acufene, chiamato anche “tinnito”, è un disturbo uditivo a carico dell’orecchio. Si manifesta come una sensazione acustica non originata da sorgenti esterne al condotto uditivo. I suoni percepiti sono perlopiù acuti e chi li sperimenta li descrive come simili a un fischio, un ronzio o uno scampanellio (solo per citare le tre “tipologie” più comuni). Possono riguardare un solo orecchio o entrambi o essere localizzati al centro della testa.

Nel caso dell’acufene pulsante, chi soffre del disturbo percepisce un suono intermittente, che può eseguire il ritmo cardiaco.

Le cause dell’acufene

L’acufene può essere causato da disturbi riguardanti l’orecchio (otogene), ma anche da fattori esterni. Tra i più comuni è possibile citare lo stress emotivo, l’assunzione di alcuni farmaci (in questo caso si parla di acufene ototossico), le patologie cardiovascolari e neurovascolari, i disturbi neurologici, le contratture muscolari e i problemi dell’articolazione temporo-mandibolare (che possono derivare dal bruxismo). Anche l’esposizione a suoni di elevato volume può causare l’acufene. Per esempio, a volte può capitare di soffrire per un breve periodo di questo disturbo dopo un concerto intenso. Parlando delle cause otogene, è necessario dire che il disturbo può dipendere da otiti, ipoacusia e neurinoma acustico-vestibolare. Anche l’accumulo di cerume e la presenza di corpi estranei nel condotto uditivo esterno può determinarlo. Infine, un’altra possibile causa dell’acufene è la malattia di Ménière, una patologia dell’orecchio interno che causa anche vertigine e ipoacusia neurosensoriale fluttuante.

I sintomi

L’acufene si manifesta come un suono acuto in una delle orecchie o in entrambe. Il fastidio causato da questa sensazione uditiva varia in base al livello di rumorosità ambientale: nei luoghi silenziosi è percepito al massimo dell’intensità e può rendere difficile concentrarsi o addormentarsi. Al contrario, negli ambienti chiassosi può quasi passare inosservato. Alcune persone che soffrono di questo disturbo cercano sempre di avere un qualche sottofondo (la televisione, un podcast, della musica ecc). Talvolta l’acufene è più intenso in occasione del risveglio mattutino: in questo caso di parla di acufene mattutino.

I possibili trattamenti

Non esiste una cura in grado di curare l’acufene una volta per tutte, però ci sono alcuni possibili trattamenti che aiutano ad alleviare i sintomi del disturbo e a migliorare la qualità della vita. Tra questi è possibile citare la terapia sonora per acufeni, che riduce l’intensità del fastidio tramite l’ausilio di strumenti che aiutano a diminuire l’attenzione corticale verso il suono udito. Gli esperti che la utilizzano tendono a creare un ambiente sonoro adatto alle esigenze del paziente, spesso ricorrendo a suoni legati alla natura che non innescano risposte emozionali. Si può ottenere questo effetto utilizzando un macchinario, un programma per computer o un’apposita app per smartphone.
Anche l’uso di appositi apparecchi acustici può contribuire ad alleviare o mascherare i sintomi dell’acufene attraverso suoni di sollievo.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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