Fare a meno del caffé per molti è impossibile, ma non fa bene berne troppo. Le conseguenze per chi eccede possono essere da non sottovalutare.
Il caffè rientra certamente tra le bevande più amate dagli italiani, a cui per molti è praticamente impossibile poter rinunciare. Non a caso, per tante persone è impensabile iniziare la giornata senza prenderne uno, che sia a casa o al bar, ma sono diversi i casi di chi non riesce a farne a meno anche a metà mattina, dopo pranzo e nel corso del pomeriggio. Anzi, c’è chi addirittura ama assaporarne uno prima di andare a dormire, nonostante si pensi possa rendere più difficile riuscire a prendere sonno.
A volte, però, è proprio la forza dell’abitudine che riduce gli effetti negativi della caffeina. Nonostante tutto, assumerne una quantità eccessiva non è ideale, proprio per questo è bene sapere quali siano le conseguenze a cui si potrebbe andare incontro.
Rinunciare al caffè per molti è difficile
“Posso offrirti un caffè?“, è la frase che molti pronunciano per attaccare bottone con qualcuno o anche solo come gesto per dimostrare vicinanza a qualcuno di caro. Ovviamente poi, una volta arrivati sul bar, c’è chi potrebbe concentrare le sue preferenze su un altro tipo di bevanda, ma già questo conferma quanto questa sia amatissima un po’ da tutti.

A differenza di quanto accade con l’alcol, che può avere effetti deleteri sul proprio modo di agire, il caffé non incide sulle condotte, a meno che la quantità assunta non sia eccessiva. Pur senza essere esperti, è possibile rendersi conto di avere superato il limite osservando alcuni comportamenti che la persona interessata potrebbe avere.
E’ il caso di chi ha mal di testa frequenti, anche nel corso della stessa giornata, fenomeno che si verifica perché il caffè favorisce la minzione, quindi può esserci una parziale deidratazione, al punto tale da provocare l’emicrania. La caffeina contenuta potrebbe inoltre generare attacchi di ansia e di nervosismo che possono essere difficili da controllare. Una quantità eccessiva può incidere poi sull’assorbimento del ferro, sostanza che è in grado di contrastare l’anemia; chi ha questo problema avrà lunette delle unghie più piccole.
Non manca chi lamenta fastidi allo stomaco perché si tratta di una bevanda che può avere effetti lassativi. in grado quindi di interferire con il corretto funzionamento dell’intestino. Altra conseguenza che può verificarsi è quella più nota, ovvero la difficoltà a prendere sonno, proprio per questo tanti evitano di prenderlo dopo cena.
Qual è la quantità corretta?
Una volta acclarati quali possono essere gli effetti del consumo eccessivo di caffé, è bene sapere quale dovrebbe essere la quantità corretta da assumere, specialmente per chi non si limita a quello preso la mattina appena sveglio.
I medici consigliano di non andare oltre i 300 mg di caffeina al giorno, equivalente a tre tazzine di caffé espresso e a sei di thé. La caffeina, però, è bene ricordarlo, non si trova esclusivamente in queste bevande, ma anche in altre sostanze che spesso assumiamo giornalmente. Si può arrivare a questo limite anche con dieci tazzine di coca cola, 400 grammi di cioccolato extrafondente e otto tazze di cioccolata calda.
Chi è abituato a prenderlo più volte al giorno con il tempo è diventato certamente più tollerante, proprio per questo per chi ne consuma meno gli effetti negativi quali cefalee, insonnia, ansia, nervosismo e vampate di calore, possono diventare evidenti anche solo con un paio di tazzine.