POLITICA

Salvini, stop alle dimissioni di Lamorgese: “Ma inizi a lavorare”

Dopo tanti giorni in cui ne ventilava le dimissioni, arriva lo stop da parte di Matteo Salvini sull’allontanamento di Luciana Lamorgese dal Ministero dell’Interno. Il leader della Lega interviene alla trasmissione di Rai3 Agorà, dove comunque non risparmia punzecchiature alla titolare del Viminale: “Lamorgese deve lasciare il suo posto? Ma no, la Lamorgese deve cominciare a fare il ministro perché gli italiani non se ne stanno accorgendo. Non solo sull’immigrazione, non solo sul rave di Viterbo. Io arrivo da Rimini e lì ci sono migliaia di ragazzi stranieri che vengono a devastare”. Salvini, inoltre, annuncia, “A Draghi ho chiesto un incontro a tre con il ministro Lamorgese. Se il ministro è capace lo faccia, se ha voglia lo faccia, altrimenti lasci il posto a qualcun altro”.

E sul rave di Viterbo, “il responsabile di quello che accade in Italia è il ministro dell’Interno, non si può scaricare il barile su questore, prefetto, polizia o carabinieri. Se da mezza Europa entrano indisturbati in Italia migliaia di giorni: morti, stupri, feriti, animali uccisi per sei giorni… La pubblica sicurezza di questo Paese dà all’Europa un’immagine devastante, altro che attenzionare i terroristi talebani che rischiano di arrivare dall’Afghanistan: qua non riusciamo a bloccare qualche sciroccato che viene a far casino in provincia di Viterbo.

Le precedenti dichiarazioni di Salvini su Lamorgese

È stato un mese di agosto particolarmente caldo tra due esponenti che hanno ricoperto entrambi il ruolo di ministro dell’Interno. Nelle scorse settimane, infatti, Matteo Salvini aveva pubblicamente bocciato l’operato di Luciana Lamorgese, lamentando i numeri alti relativi agli approdi indiscriminati sulle nostre coste mentre agli italiani si chiede il Green pass per potere usufruire di alcune attività. Il segretario della Lega ha rincarato la dose e ha ribadito la propria posizione: “I numeri sui morti nel Mediterraneo nei primi mesi di questo anno sono da soli sufficienti a bocciare l’operato del ministro Lamorgese. Mi domando in questi otto mesi come abbia occupato il suo tempo. Senza far mancare ulteriori bordate di fuoco: “Penso che sarà necessario pensare ad un cambio, altrimenti i problemi di sicurezza nazionale non li gestiamo. Deve fare il ministro. Cosa che non ha cominciato a fare”.

“Durigon? Valuteremo insieme come andare avanti”

Il tutto s’intreccia con il caso Durigon. Il sottosegretario al Ministero dell’Economia è al centro delle polemiche per avere proposto di intitolare il parco di Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello di Benito, togliendo così il nome dei giudici antimafia Falcone e Borsellino. A tal proposito Salvini aggiunge: “È un mese che la sinistra lo insegue nel nome del fascismo e di robe surreali. Siccome è una persona che stimo ai massimi livelli, mi vedrò con Claudio e per evitare altri mesi di polemiche valuteremo come andare avanti: per il bene suo, del governo e del Paese”.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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