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Il ministro della Giustizia è al centro dell’attenzione nazionale nella giornata odierna, con il Senato che deciderà sulla sua sfiducia. E il centrodestra si mostra compatto sulla situazione, come dimostrato anche dalle parole di Matteo Salvini.
La Lega, oltre alla mozione di sfiducia del centrodestra al ministro Alfonso Bonafede, voterà anche quella a prima firma Emma Bonino. Lo ha confermato il leader del Carroccio Matteo Salvini, arrivando al Senato. “Voteremo anche la mozione presentata da Più Europa“, ha affermato.
“Il ministro della Giustizia deve garantire la certezza della pena – ha aggiunto il leader della Lega all’esterno di Palazzo Madama –. Dal ministro della Giustizia mi aspetto carceri che funzionino e che i poliziotti della penitenziaria lavorino in sicurezza. Mi aspetto anche che i mafiosi restino in galera. Quindi non è un voto sulla simpatia o l’antipatia“.
Salvini è stato anche stuzzicato sul caso delle intercettazioni legate a Nino Di Matteo: “Non commento le intercettazioni. Sicuramente sono riflessioni importanti, anche perché non è stato l’unico magistrato a sollevare delle ombre. Però ripeto, noi oggi non votiamo sui dubbi o le questioni interne, ma sulle certezze. Le rivolte nelle carceri ci sono state, ci sono stati morti ed evasi. In più 500 mafiosi sono usciti di galera. Punto. Quindi il ministro della Giustizia non è in grado di garantire giustizia“.
“Se i parlamentari votano, non possono che votare in un modo. Se sotto c’è uno scambio di favori, di poltrone, di promesse, non si può che votare in un modo“, ha spiegato Salvini. Che poi ha ribadito: “Mi aspetto che il ministro della Giustizia garantisca carceri sicure e mafiosi in galera“.
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