Categories: POLITICA

Pillon: “Ddl Zan? Fermi su nostra posizione: l’identità di genere è follia”

[scJWP IdVideo=”pdWqsrDm-Waf8YzTy”]

“Abbiamo presentato questa mattina, in Commissione Giustizia, il testo unificato del Ddl Pillon perché dobbiamo riformare l’affido condiviso. I bambini hanno il diritto di stare con la mamma e con il papà, anche dopo la separazione”. Ha esordito così il senatore della Lega Simone Pillon rispondendo alla domanda sulla ripresentazione del Ddl Zan. “C’è già stato un voto del Senato sullo Zan che è stato molto chiaro e condiviso. Se c’è stato un dialogo? No, nessuno e rimaniamo sulla nostra posizione: l’identità di genere è una follia. Ci sono maschi e femmine, poi ognuno faccia quel che vuole e non si può pensare che un maschio che diventa femmina e va nelle gare femminili di nuoto o di altri sport. Comunque sia, non credo che sia una posizione seria quella del Pd, ma pura propaganda. Nonostante tutto, se si vuole tutelare le persone noi ci siamo; ma se si tratta di imporre ideologia a scuola, non ci siamo.

Pillon deposita una proposta di riforma dell’affido condiviso

In mattinata, su Facebook, Pillon ha annunciato così il deposito della proposta di riforma dell’affido condiviso: “Oggi più che mai la figura paterna è sotto accusa o accantonata, ridicolizzata, dimenticata. Ecco perché è indispensabile garantire ai bambini tempi adeguati di relazione soprattutto col papà, che è quasi sempre costretto a tempi di minimali coi figli in caso di separazione. Molto abbiamo già ottenuto con la riforma Cartabia che prevede il tribunale della famiglia, la mediazione, il coordinatore, il piano genitoriale, un controllo più stringente del giudice sull’operato dei servizi sociali, un intervento immediato del tribunale nel caso di rifiuto immotivato dei figli, il doppio domicilio e molto altro”.

LEGGI ANCHE: Ddl Zan, dove eravamo rimasti? Dopo la ‘tagliola’, ricomincia il suo iter

E conclude: Restano da raggiungere i tempi paritetici e il mantenimento diretto, e su quelli ci concentreremo. Visto che oggi, con questo Parlamento, è politicamente impossibile una grande riforma organica, ho deciso di proporre piccole modifiche chirurgiche al codice civile, tali da aprire la strada a una autentica bigenitorialità. Proviamo a offrire una prospettiva nuova, senza pretendere tutto subito, sapendo che la riforma è già realtà in quasi tutti i Paesi occidentali e che arriverà anche nel nostro Paese. Non molliamo!”.

Davide Di Carlo

Classe 1986, abruzzese cresciuto a Roma, sono assistente universitario e autore di una pubblicazione e di un romanzo. Appassionato di Medio Oriente e politica, seguo i lavori delle istituzioni italiane. Sono laureato in Scienze della Comunicazione, ramo politico-istituzionale, presso l’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2017 sono un giornalista pubblicista.

Recent Posts

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 settimane ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

1 mese ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

1 mese ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

1 mese ago

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 mesi ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

2 mesi ago