Pd, il primo confronto al Nazareno fra i tre candidati alle primarie
Schlein: "Dobbiamo interrogare tutte le culture di provenienza che hanno formato la storia Pd per cambiare l'attuale modello di sviluppo"

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Si è svolto nella sede romana del Partito Democratico (Pd) il primo incontro in vista del congresso in cui si confronteranno per la prima volta i tre candidati – Paola De Micheli, Elly Schlein e Stefano Bonaccini – alla segreteria. L’evento ha lanciato ufficialmente la fase congressuale in vista delle primarie previste nel nuovo anno.
Pd, Schleien: “No a resa dei conti, non mi sento outsider”
A margine del confronto al Nazareno con Bonaccini e De Micheli, Schlein ha parlato dei cambiamenti che il Pd dovrà affrontare. “In tutti gli interventi si è sentita la necessità di capire cos’è cambiato in questi anni, come possiamo riproporci alle persone che vogliamo rappresentare e ritrovare credibilità. Questo passa senz’altro da un cambio del gruppo dirigente, ma non basta: serve una riflessione più profonda che apra le porte a tutti quei mondi che in questi anni non si sono più sentiti rappresentati. Inoltre, bisogna mettere al centro le tre questioni che questo governo sta dimenticando: le diseguaglianze, la precarietà e il clima“, ha dichiarato.
“La sfida non è fare una resa dei conti identitaria, è quella di interrogare tutte le culture di provenienza che hanno formato la storia Pd su come cambiare questo modello di sviluppo che sta consumando il pianeta e alimentando le diseguaglianze. La fase costituente serve ad aprire. Non mi sento un outsider“, ha aggiunto Schlein.
Manovra, De Micheli: “Su rdc intervento del governo è stato ideologico”
De Micheli ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla manovra. “Sul tema dei subappalti il Pd ha preso una posizione molto dura. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza l’intervento del governo è stato come sempre ideologico: questa manovra sul patto dell’impatto sull’economia reale sta a zero, sulla lotta alle diseguaglianze peggiora la situazione“.