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Napoli, Bassolino ‘chiama’ il Pd: “Centrosinistra non disperda i voti”

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Antonio Bassolino lancia la sfida per le elezioni comunali a Napoli, che avranno luogo a inizio autunno, con l’obiettivo di riprendere il ruolo di sindaco che ricoprì dal 1993 al 2000, lasciandolo per quello di presidente della Campania (fino al 2010). Lo farà da indipendente, sostenuto da liste civiche, benché risulti ben chiaro, dalle sue parole nella conferenza stampa di presentazione della candidatura, l’appello al Partito Democratico (che abbandonò nel 2017 per dissidi interni) perché le forze di centrosinistra sostengano la sua candidatura, senza presentare alternative.

Bassolino: “Manfredi candidato Pd-M5s? Meglio non disperdere i voti”

“La mia campagna elettorale sarà sui problemi della città e sulla vita quotidiana di tante persone – ha detto Bassolino, a margine della conferenza stampa tenutasi venerdì nel capoluogo campano -. Io non mi candido contro il Pd, che tra l’altro è il partito che ho contribuito a fondare. Mi candido per Napoli, perché il bene della nostra città viene prima di qualsiasi interesse di parte”.

“Manfredi candidato Pd-M5s? Se non si vogliono disperdere i voti, le forze del centrosinistra possono appoggiare la mia candidatura – ha affermato in maniera decisa l’ex governatore -. Io voglio concentrarmi nel risolvere le problematiche di Napoli, dalla condizione delle strade e dei parchi alle diseguaglianze sociali causate dalla pandemia. Poi dobbiamo guardare anche in avanti, costruire il futuro della città: magari facendo tornare anche i giovani che sono dovuti andare via. Sono lo che devono far crescere la città, io voglio dare la spinta iniziale”.

“Recovery plan fondamentale anche per Napoli”

Per Bassolino sarà poi determinante sfruttare al meglio le risorse in ambito di Recovery plan, soprattutto per aiutare i Comuni più deboli. “È necessaria una legge nazionale che aiuti i comuni in difficoltà come Napoli – ha detto –. Il Recovery plan è un’occasione che non va persa. Ci sono 200 miliardi di euro a disposizione, più altri 100 che si vanno ad aggiungere da altri capitoli europei. Diventa molto importante saper utilizzare queste risorse”.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

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