Oggi alla Camera dei Deputati si è tenuto un dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 29 e del 30 giugno 2023.
Tra i temi di cui si è parlato in aula, ovviamente anche il Mes, al centro di numerose polemiche negli ultimi giorni. Sia interne al Centrodestra che tra Governo e opposizione.
Mes, Meloni: “Polemiche inutili all’Italia”
A provare a calmare le acque sul tema Mes è stata la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, la quale è intervenuta alla Camera:
“L’intenso lavoro diplomatico è volto a superare le contrapposizioni e a porre fine alla stagione dell’austerità. In questo senso, voglio dire con serenità e chiarezza che non reputo utile alimentare polemiche su strumenti come il Mes. Prima di una questione di merito, c’è una questione di metodo su come si difende l’interesse nazionale”.
La premier ha poi aggiunto:
“Il consiglio si occuperà anche di sicurezza economica, intesa come promozione di competitività e crescita. Qualche tempo fa qualcuno avrebbe bollato questo approccio come autarchico, ma è realistico. L’Europa non va esposta e dipendenze pericolose”.
Mes, Crippa: “Per noi non serve, ma ci dica Meloni”
Contraria alla ratifica del Mes pare restare la Lega, come ribadito da Andrea Crippa.
Intercettato dai giornalisti all’esterno di Montecitorio, il deputato del Carroccio ha dichiarato:
“Noi abbiamo espresso il nostro parere, che è lo stesso di due anni fa. Ci dica Meloni cosa fare. Mi sembra che lei abbia detto le stesse cose di Salvini nelle scorse settimane. Attendiamo una sua indicazione su come procedere visto che lei ha l’onore e l’onere di fare il Presidente del Consiglio. Per noi il Mes adesso non serve e ci sono altre soluzioni per sostenere il debito pubblico rispetto al Mes”.
Rosato: “L’argomento Mes non mi appassiona”
Sul tema Mes ha parlato anche Ettore Rosato, anche lui presente in aula alla Camera durante le comunicazione della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo:
“L’UE esiste non come somma di Stati, ma come intenti comuni e solidarietà condivisa. La Presidente ha colto questo aspetto. Ho visto un acceso entusiasmo sul Mes, argomento che non mi appassiona. È uno strumento utile, a mio parere, ma non è da farci una bandiera. Non serve a nessuno. Dividersi significa mostrarci deboli. Lavoriamoci, allora, con la consapevolezza che non sposta un voto né in più né in meno”.
Così si è espresso l’esponente di Italia Viva.
Barelli: “Sia fatta una discussione più ampia su patto di stabilità e unione bancaria”
Parere diverso per Paolo Barrelli. Il Capogruppo di Forza Italia ha parlato così fuori da Montecitorio:
“Forza Italia è soddisfatta dell’informativa in Parlamento di Giorgia Meloni. Abbiamo a cuore il fatto che la BCE non debba aumentare i costi del denaro. Forza Italia sostiene che il Mes venga discusso in uno spazio più ampio come il patto di stabilità, unione bancaria e altro ancora. Il Mes nasce nell’epoca pre-Covid, ma ora il Mondo è cambiato ed è arrivato il Pnrr. Riteniamo che il patto di stabilità non debba avere dentro i costi della guerra in Ucraina. Sul patto bisognerà trovare una quadra e al suo interno c’è anche il Mes”.
Lupi: “L’opposizione smetta di strumentalizzare”
A rispondere alle accuse mosse al Governo dall’opposizione è stato Maurizio Lupi.
Il leader di Noi moderati è stato molto diretto nelle sue dichiarazioni all’esterno della Camera:
“Ha fatto bene la Presidente Meloni a ribadire che l’Italia è una Nazione forte e credibile in Europa. L’opposizione la smetta di strumentare la ratifica del Mes. Come ha detto Meloni, in Europa porteremo un pacchetto per la crescita e lo sviluppo di cui il Mes è un elemento. Protagonisti sono però il patto di stabilità e il Pnrr. La maggioranza è compatta. Se l’opposizione si attacca alle presenze in aula, credo che sia perché non ha altro da dire. Mi piacerebbe che si confrontasse con noi sul patto di stabilità in Europa”.