Marta Fascina e la sua famiglia devono lasciare Villa Arcore entro tre mesi e la motivazione sarebbe legata anche e soprattutto alla sfera politica. Le indiscrezioni riportate da Dagospia hanno avuto conferma, secondo La Repubblica e altre fonti, in ambienti di Forza Italia. Ad avanzare la richiesta sarebbero stati proprio i figli dell’ex leader del partito e secondo alcune dichiarazioni di rappresentanti del gruppo, si starebbero valutando attentamente le nuove cariche politiche. “È cominciata una seconda fase e Fascina non può pensare di essere la prima nella linea di discendenza”, “i figli, chiaramente, vogliono il loro spazio pur rispettando le volontà del Cavaliere. E, nel partito, Marta non si deve meravigliare se trova davanti un clima non esattamente collaborativo”, riporta il quotidiano La Repubblica, attribuendo il discorso a un alto dirigente del partito.
100 milioni a Marta Fascina, ma deve abbandonare il mausoleo di Silvio Berlusconi
Secondo il sito Dagospia Pier Silvio, amministratore delegato di Mediaset, avrebbe dato tempo a Marta “fino a ottobre per inscatolare borse, scarpe e sciarpine di cachemire e lasciare la residenza di Arcore“. Il testamento di Silvio Berlusconi, in cui si legge di “100 milioni a Marta, 100 per mio fratello Paolo e 30 per Marcello Dell’Utri” ma che non era stato depositato presso un notaio, ha lasciato qualche perplessità circa la sua validità. I figli potrebbero infatti impugnarlo, rendendolo nullo, ma hanno deciso di seguire la volontà del padre di assegnare 100 milioni alla compagna che è stata al suo fianco fino alla morte.

Gli stessi non sarebbero d’accordo, però, a lasciare il mausoleo del padre nelle sue mani e l’avrebbero invitata, insieme al padre Orazio ad abbandonare la Villa San Martino entro 90 giorni.
Fascina potrebbe sfruttare la sua posizione per rivendicare cariche più alte
Per quanto riguarda il partito fondato da Berlusconi, invece, pare che gli esponenti abbiano il timore che l’onorevole Fascina possa scombussolare le sorti del gruppo politico, con addirittura l’attribuzione del logo. Tuttavia, la donna, ha sempre smentito le voci. “Mi trovo costretta a smentire il fantasioso e menzognero articolo apparso ieri sul Fatto che mi tira in ballo in questioni che attengono alla titolarità del logo di Forza Italia e alla modifica degli assetti di partito“, aveva dichiarato settimane fa la donna.
Il futuro di Forza Italia preoccupa la famiglia e non solo, e la compagna dell’ex premier potrebbe sfruttare la sua posizione per rivendicare cariche più alte.