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Leopolda 2021, Renzi lancia la sfida su Open e attacca Conte

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A Firenze si è aperta l’undicesima edizione della Leopolda fondata dal segretario nazionale di Italia Viva, Matteo Renzi. I riflettori sulla kermesse politica si sono accesi con la musica, al suono delle ultime hit del momento, e l’ingresso sul palco dell’ex premier.

Matteo Renzi apre la Leopolda 2021 a Firenze

Le prime parole di Renzi erano rivolte ai suoi elettori, a chi lo ha sostenuto sin dalla fondazione della Leopolda; poi ha aperto una parentesi sull’inchiesta sulla Fondazione Open che sarà riproposta oggi, sabato 20 novembre, nel secondo giorno del convegno.

Renzi ha poi rivolto parole ironiche nei confronti dell’ex premier e leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “Ho visto quell’uomo ieri in una condizione che mi ha fatto male al cuore, già ha Di Maio che gli fa le scarpe. Conte va capito, era uno abituato a dare la linea al Tg1, era un sistema ben oliato e ora glielo hanno tolto e ci è rimasto male.

Nomine Rai, il leader di Iv punge Conte

“Quindi vorrei arrivasse una parola di amicizia a Conte dalla Leopolda – ha concluso il leader di Iv -. Lancio un appello all’amministratore delegato della Rai: date a Giuseppe Conte almeno Rai Gulp. Ma durante il suo intervento alla Leopolda, Renzi ha lanciato anche diversi guanti di sfida.

Sia alla magistratura sul caso Open sia sul suo rapporto con i media. Una settimana fa, infatti, ha fatto molto discutere la sua partecipazione a Otto e mezzo su La7 dove, ospite di Lilli Gruber, si è confrontato sulla situazione politica italiana con Marco Travaglio e Massimo Giannini, direttori de Il Fatto Quotidiano e La Stampa.

Tv, talk politici e quei fischi a Lilli Gruber

Appena Renzi ha pronunciato il nome della presentatrice, però, dalla platea della Leopolda sono piovuti dei fischi. Subito interrotti dal leader di Iv: “Fermi, non si fa”, ha detto rivolgendosi ai presenti in sala.

“Una settimana fa ero nello studio di Lilli Gruber. Andare in quella trasmissione, una settimana dopo ti fa dire stando qui: la politica non si fa nelle trasmissioni, ma si fa qui dove le proposte diventano leggi”. Ed ecco gli applausi del pubblico.

Emanuele De Lucia

Da sempre innamorato del giornalismo, ho perfezionato il mio percorso nella carta stampata prima di diventare a tutti gli effetti videomaker. Ho abbandonato (temporaneamente) carta e penna per imbracciare una telecamera e tuffarmi nella cronaca a tutto tondo. Dal 2012 sono giornalista professionista, ho scritto per alcuni quotidiani locali nella mia città natale, Napoli, passando dal settore dello Spettacolo alla Politica e la Cronaca, prima di trasferirmi in Toscana e occuparmi un po’ di tutto il mondo dell’informazione come videomaker.

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