In molti hanno parlato di una vittoria del governo italiano e hanno augurato il meglio alla giornalista e ai suoi famigliari
Tutti in piedi a battere a lungo le mani. Così i senatori hanno accolto in Aula la notizia, data dalla presidente di turno Mariolina Castellone, della liberazione avvenuta in Iran della giornalista Cecilia Sala, in viaggio per tornare in Italia.
“Ci rallegriamo per la liberazione della nostra giornalista, Cecilia Sala. Il governo italiano tutto ha lavorato, la premier Meloni, il vicepremier Tajani. Oggi dobbiamo solo rallegrarci che l’Italia è riuscita a riportare a casa Cecilia Sala”, ha dichiarato Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia, parlando con i giornalisti fuori da Montecitorio.
Federico Mollicone, il presidente della commissione Cultura della Camera, ha parlato di “un grande risultato per l’Italia” e ha rivolto un pensiero alla famiglia e “a Cecilia, alla quale diamo il bentornato”. “La lettura geopolitica è che l’Italia ha una geopolitica multipolare, rispettata in tutto il mondo, e può giocare partite importanti come questa, soprattutto quando sono a tutela dei propri concittadini”, ha aggiunto.
“È la notizia che stavamo tutti aspettando, ovviamente grande soddisfazione perché Cecilia Sala torna libera e in Italia a fare con più autorevolezza il suo lavoro di giornalista e inviata”, ha affermato Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. “Grande soddisfazione perché dimostra ancora una volta il grande lavoro diplomatico di Giorgia Meloni e di questo governo e che l’Italia ha l’autorevolezza per farsi rispettare nel mondo”, ha proseguito.
Anche Tommaso Fonti, ministro per gli affari europei, il sud e le politiche di coesione del Pnrr, ha parlato di una vittoria dell’Italia e ha espresso soddisfazione “per la Sala, per la sua famiglia, per quello che hanno sofferto e ovviamente per l’impegno che Giorgia Meloni ha profuso, insieme al governo, insieme ai servizi di informazione, insieme alla diplomazia”.
“Notizia straordinariamente positiva, auguri a Cecilia Sala di riprendersi presto, un pensiero a chi rimane nelle terribili carceri iraniane. Domani o dopodomani chiederemo conto al governo di come sia stata gestita la vicenda. Ci sarà da capire com’è andata per i dettagli che potranno essere resi pubblici” ha commentato Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa.
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