Italia, donne al governo: solo il 6,5% in 75 anni di Repubblica

Quante donne presidenti hanno segnato il destino delle grandi democrazie occidentali? Quante ministre hanno costellato la vita politica italiana?

Foto Wikimedia Commons |Luigi Baldan premiato dal ministro Tina Anselmi
Newsby Linda Pedraglio 10 Settembre 2021

A pochi giorni dalla formazione del nuovo governo, i talebani hanno annunciato che nessun ministero sarà assegnato alle donne. Nessuna sorpresa. Era solo questione di tempo prima che i “tolleranti” talebani mostrassero il loro vero volto. Ma questa notizia pone sul tavolo una questione ancora irrisolta in molti paesi del mondo, e non solo in Afghanistan: la sottorappresentazione politica delle donne. Dove si prendono decisioni che riguardano la vita collettiva, le donne non ci sono, oppure ce ne sono molto poche. L’Afghanistan ne è la sua manifestazione più estrema, ma la sottorappresentazione politica delle donne è una piaga ancora viva in gran parte delle democrazie occidentali.

Afghanistan: “No ministeri alle donne”

Iniziamo dal caso dell’Afghanistan. “Una donna non può fare il ministro. É come se le mettessi sul collo un peso che non può sostenere“. Così il portavoce talebano Sayed Zekrullah Hashim ha risposto a un giornalista di Tolo News sul nuovo esecutivo tutto al maschile. “Non è necessario che le donne siano nel governo, loro devono fare figli“, ha precisato il portavoce. “Le donne dell’Afghanistan sono quelle che danno figli al popolo dell’Afghanistan, che li educano secondo i valori islamici“, ha evidenziato il portavoce, infrangendo con poche parole le flebili speranze per il futuro delle donne afghane.

Quante le donne presidenti nel mondo

Nonostante la distanza siderale che separa una democrazia da un regime, queste parole suonano familiari. La donna come angelo del focolare, dedita alla cura della casa e all’educazione dei figli, è una concezione davvero così lontana da noi? Quante donne hanno costellato la vita politica italiana dalla nascita della Repubblica? Quante presidenti donne hanno segnato il destino delle grandi democrazie occidentali? Ci sono Margareth Thatcher, Angela Merkel, Theresa May e poche altre. Eccellenti First Lady, alleate, compagne, ma quante donne hanno davvero scalato la gerarchia del potere?

Chi è stata la prima ministro donna in Italia

La lancetta dell’orologio torna indietro di cinquant’anni. Siamo nel 1976 quando in Italia viene nominata per la prima volta un ministro donna: è Tina Anselmi. Prima, ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale. Poi, ministro della Sanità. Di ministre non ne esistono ancora, sono ministri donne, eccezioni che confermano la regola: la politica è fatta dagli uomini. Con il trascorrere dei decenni, la presenza femminile inizia a farsi strada nella politica, ma sempre con difficoltà. A testimonianza della scarsa rappresentazione femminile, c’è un dato elaborato all’inizio del 2021 da Lab24. In 75 anni di storia della Repubblica, su 4.864 tra presidenti, ministri e sottosegretari, soltanto 319 sono state donne. Si parla dunque del 6,5% del totale.

Da Rumor a Conte, quante donne al governo

Questo accade in un paese dove il 51,29% della popolazione è costituito da donne. Nel corso dei decenni, si sono susseguiti ben dieci governi composti da soli uomini: De Gasperi, Fanfani, Pella, Andreotti e Rumor. Il governo con più donne (34,8%), considerando ministeri e sottosegretariati, è stato il Conte bis. Mentre il governo con meno donne (1,2%) è stato il primo guidato da Mariano Rumor. Dal governo Ciampi del 1993, la quota di incarichi femminili è stata sempre superiore al 10% con alcune eccezioni. Ha superato il 20% per la prima volta con il governo Berlusconi 4,  fino a raggiungere il 28,4% con Paolo Gentiloni, il 26,9% con Enrico Letta e il 26,5% nel 2014 con Matteo Renzi. Nessuna donna è stata fino a oggi mai titolare di un dicastero economico. Soltanto tre sono state responsabili dell’Interno, altrettante agli Esteri e due alla Difesa.