Stipendi più alti, il Governo prepara la riforma fiscale: tutti i fortunati

Stipendi, riforma fiscale - Newsby.it
Newsby Paolo Marsico 29 Settembre 2023

Il Governo lavora a uno specifico provvedimento che in questo momento sembra avere priorità assoluta in agenda.

Il momento attuale, per certi versi è quello delle grandi scelte da parte del Governo guidato da Giorgia Meloni. Da un lato le decisioni da prendere in materia di lavoro all’indomani della conclusione dell’esperienza del Reddito di cittadinanza, dall’altro un altro tema molto importante, la questione fiscale.

I cittadini, almeno nei piani dell’attuale esecutivo dovranno più che mai beneficiare della misura in questione. Pensiamo ai piani di rateizzazione proposti per quel che riguarda le cartelle esattoriali, e soprattutto al tema Irpef. A cambiare, in quest’ultimo caso dovrebbero essere gli scaglioni e le relative aliquote.

Stipendi più alti, il Governo prepara la riforma fiscale: dai 100 ai 260 euro in più in busta paga

Cosi come anticipato, la parte più gradita ai cittadini dovrebbe senza dubbio essere quella riguardante l’aumento, di fatto degli stipendi che andranno a valere dai 100 ai 260 euro in più. Al momento, l’Irpef, Imposta sul reddito delle persone fisiche, si basa su precisi scaglioni che vanno a stabilite, di fatto, il peso fiscale su specifiche soglie di reddito. Le aliquote sono le seguenti:

  • 23% per i redditi fino a 15.000 euro;
  • 25% sui redditi da 15.001 a 28.000 euro;
  • 35% sui redditi da 28.001 a 50.000 euro;
  • 43% sui redditi superiori a 50.000 euro.

In questo caso parliamo di scaglioni progressivi da una certa soglia di reddito in poi si applicano le varie percentuali.  Il progetto dell’esecutivo Meloni, in merito, andrebbe verso un’unica aliquota commisurata non solo al reddito ma anche a specifici parametri che riguardano la composizione del nucleo familiari e le relative, eventuali problematiche.

Calcolo importi
Aumentano gli stipendi con la riforma – newsby.it

L’attuale Legge Delega prevede infatti un ulteriore modifica del concetto stesso di aliquote per quel che riguarda l’Irpef. Secondo specifiche ipotesi veicolate in questi giorni si andrebbe verso il seguente scenario:

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% sui redditi da 28.001 a 50.000 euro;
  • 43% sui redditi superiori a 50.000 euro.

A scomparire, in questo caso specifico, eventuale, sarebbe, di fatto lo scaglione centrale, quello che prevede una aliquota pari al 25%. A goderne principalmente sarebbero le fasce di reddito medio.  Questa specifica fascia che va dai 15mila ai 28mila euro sarebbe insomma tassata al 23% guadagnando due punti percentuali rispetto alla precedente versione. Il risparmio in questo caso dovrebbe aggirarsi intorno ai 260 euro.

Nessuna differenza per chi alla fine dell’anno guadagna meno di 15mila euro. Per chi guadagna invece 20mila euro il risparmio sarebbe da considerare sui 100 euro. Una situazione ipotetica di certo molto favorevole a milioni di cittadini. In ogni caso, per avere un quadro migliore e più completo dell’intera operazione bisognerà attendere le relative conferme in merito.

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