Io+Apro+al+Parlamento+UE%3A+in+Europa+devono+capire+che+siamo+stanchi
newsby
/politica/io-apro-parlamento-ue/amp/
Categories: POLITICA

Io Apro al Parlamento UE: in Europa devono capire che siamo stanchi

[scJWP IdVideo=”Ncb0JP1i-Waf8YzTy”]

La protesta di Io Apro è arrivata fino a Bruxelles, davanti alla sede del Parlamento europeo. A fare da portavoce del movimento è il co-fondatore Momi El Hawi. “Ci siamo fatti 1.300 Km perché è giusto che in Europa capiscano che la voce italiana che sta uscendo è quella di persone stufe di attendere decisioni del governo italiano che non arrivano. Forse da qui possono portare avanti decisioni importanti in tempi più brevi“, ha dichiarato.

Io Apro: “Invitiamo tutti a riaprire dal 26 aprile”

Non capiamo perché ci sono cittadini e Stati di serie A e B. Perché in Italia non arrivano congrui ristori, mentre in tutta Europa arrivano? Come Io Apro stiamo scendendo in piazza ormai da mesi e tutta Italia si è svegliata. Il 26 aprile noi apriremo e consigliamo a tutti di aprire tutte le attività per tornare al più presto a una normalità, togliendo il coprifuoco, (i vincoli allo) spostamento tra Regioni, e rispettando tutte le regole che già abbiamo rispettato e che tutti conoscono. La pandemia va curata negli ospedali. Va implementata la Sanità e non bisogna far pagare commercianti e attività senza dare nulla, se non poche briciole. La pandemia non si cura in questo modo“, ha aggiunto il co-fondatore di Io Apro.

“Obiettivo riaprire in sicurezza e rispetto norme”

[scJWP IdVideo=”g9yEKfhL-Waf8YzTy”]

Anche Stefano Agnesi, il presidente nazionale della Confederazione Imprese Unite per l’Italia, ha parlato della battaglia di Io Apro. “Il nostro obiettivo è ritornare alle riaperture in sicurezza e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie. Nella seconda ondata abbiamo assistito a una disuguaglianza nel trattamento delle attività produttive: alcune, come gli autogrill, sono ripartite, altre, come i ristoranti, sono rimaste chiuse. Io Apro è nata per queste discriminazioni“. “Siamo qui per parlare, discutere ed esporre la nostra rabbia. Chiediamo le riaperture e siamo qui per dire che l’Italia dal 26 riapre“, aggiunge Yuri Naccarella della comunicazione di Io Apro.

Giulia Torbidoni

Classe 1983, marchigiana a Bruxelles da 4 anni, dal 2017 realizzo in totale autonomia servizi videogiornalistici. Copro i lavori delle istituzioni europee e mi sposto dalla capitale belga alla alsaziana Strasburgo per seguire le plenarie dell'Eurocamera. Appassionata di politica e di musica, mi sono laureata a Bologna in lettere classiche indirizzo archeologico e ho conseguito il diploma in pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro. Sono giornalista professionista dal 2010.

Recent Posts

Toti, Renzi: “Noi all’opposizione in Liguria, ma siamo garantisti”

L'ex premier: "Non ho mai pensato che un provvedimento giudiziario debba automaticamente influire sulla vita…

2 ore ago

Referendum contro il Jobs Act, la firma di Schlein fa infuriare l’area riformista del PD

È "una firma coerente" dice Elly Schlein. "Già nel 2015 ero in piazza con la…

4 ore ago

Idrogeno solforato, le caratteristiche del gas che ha causato la morte di 5 operai a Casteldaccia

Incolore, altamente tossico e caratterizzato da un odore pungente, può causare irritazione agli occhi, al…

7 ore ago

Hamas ha firmato la proposta di tregua, ma Israele ha invaso Rafah

Israele bombarda Rafah e prende il controllo del valico. L'Egitto interrompe l'attività del terminal e…

8 ore ago

Falcinelli, Tajani: “Pronto a riferire in aula, immagini che non avrei mai voluto vedere”

Il ministro degli Esteri: "Ho sollecitato l'ambasciatore per comunicare con le autorità americane. Continueremo a…

1 giorno ago

Matteo Falcinelli, chi è e perché è stato arrestato a Miami

Cos'è successo nella notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso allo studente 25enne…

1 giorno ago