Giorgio Napolitano, camera ardente a Palazzo Madama. L’ultimo saluto all’ex presidente

I principali protagonisti del mondo della politica hanno reso omaggio all'ex presidente della Repubblica nel corso della giornata

Foto | EPA/Francesco Ammendola - Newsby.it
Newsby Fabrizio Rostelli 24 Settembre 2023

Il feretro dell’ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano è giunto a Palazzo Madama dove è stata allestita la camera ardente. La moglie Clio è stata la prima ad arrivare questa mattina, seguita dal capo dello Stato Sergio Mattarella e dal presidente del Senato Ignazio La Russa.

Napolitano, Monti: “Suo stile rigoroso, contrario alla demagogia”

Presente anche l’ex premier e senatore a vita Mario Monti, che ha ricordato Napolitano con commozione. “Sento un’emozione profonda, un grazie come italiano ed europeo. Napolitano lascia un modo e uno stile di adempiere ad altissime funzioni pubbliche molto rigoroso, che è il contrario dell’inseguimento del consenso, della demagogia, è il fare delle cose per il bene del Paese“, ha dichiarato dopo aver reso omaggio al feretro. In merito alla crisi del 2011, Monti ha aggiunto: “In quel momento terribile mi sentivo gravato di una grandissima responsabilità nell’affrontare una crisi che poteva essere letale per lo Stato italiano, ma la serenità, la convinzione in quello che stava facendo e l’incoraggiamento che sapeva dare sono stati per me e per i colleghi del governo una risorsa fondamentale“.

Napolitano, Gentiloni: “È stato uno straordinario europeista”

Per il commissario europeo Paolo Gentiloni, Napolitano “è stato un grande presidente, un esempio, un simbolo per tutti coloro che lavorano nelle istituzioni e uno straordinario europeista. Napolitano ha sempre avuto l’idea che lo sviluppo e la forza dell’Italia sarebbero stati possibili necessariamente in un orizzonte di un’Europa più unita e più forte. La sua è stata una grande lezione“.

Napolitano, Casini: “Lascia due stelle polari: Europa e atlantismo”

Giorgio Napolitano ci lascia due cose, due stelle polari: l’Europa e l’alleanza atlantica che ci guidano anche nella vicenda dell’Ucraina“. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini uscendo dalla camera ardente di Napolitano. “Voglio ricordare l’umiltà di questo uomo che è stato ai vertici dello Stato per tanto tempo, primo a essere rieletto presidente della Repubblica e che è tornato in questo palazzo, il Senato, con noi alla commissione esteri; il più puntuale di tutti, il più puntiglioso, colui che era il primo a entrare e l’ultimo a uscire, seguiva tutti i dossier della politica internazionale, questo significa amore per il Parlamento, per le istituzioni e per l’Italia” ha aggiunto.

Napolitano, Gasparri: “Momenti di forte polemica ma sempre con rispetto”

Ho avuto modo di conoscerlo nella differenza di ruoli ed età, l’ho sempre rispettato. Ci sono stati momenti di forte polemica, ricordavamo con altri protagonisti del tempo quando era ministro dell’Interno, ci furono interventi che determinarono accesi confronti. Quando sono stato capogruppo del Pdl in Senato con il governo Berlusconi, ci furono il decreto che non si fece sul caso Englaro, la vicenda del 2011, però c’è sempre stato un dialogo, ho avuto sempre modo di rispettare il presidente anche nei diversi pareri“. Così il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ricordando Napolitano.

Napolitano, Landini: “Ha attraversato ‘900 e segnato storia del nostro Paese”

Credo che sia sotto gli occhi di tutti che è un uomo che ha attraversato il Novecento e che ha segnato la storia del nostro Paese. Un uomo che è stato comunista, che ha fatto insieme ad altri crescere quel partito comunista che è un’esperienza unica in tutto il mondo e, forte anche di questa storia e di questo suo ruolo, ha svolto anche una funzione importante nel momento in cui è diventato Presidente della Repubblica, passando attraverso una fase economica difficile e di crisi sociale grandissima, con delle grandi novità. E credo abbia dimostrato un grande senso delle istituzioni e cosa significhi applicare e rispettare la nostra Costituzione. Credo che questo sia il tratto più forte, con una grandissima attenzione all’Europa, avendo sempre chiaro che il futuro del nostro Paese e del suo ruolo nel mondo è legato alla crescita di una dimensione europea che ancora purtroppo non c’è“. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini arrivando alla camera ardente di Napolitano.

Napolitano, Gualtieri: “Protagonista svolta europeista del PC”

È stato tra i protagonisti della svolta europeista del PC che è stato l’elemento alla base del quale da quel partito è potuta scaturire la storia della sinistra europea. È stato il principale esponente di una sinistra radicale del paese attenta ai bisogni dei più deboli e capace di svolgere una funzione di governo. È stato un uomo che si è sempre assunto responsabilità nell’interesse del paese. Alla sinistra di oggi lascia la capacità di non rinnegare la propria storia ma di saperla reinterpretare dentro i problemi del nostro tempo, è stato un grande esponente della sinistra riformista e di governo“. Questo il ricordo di Napolitano da parte del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Impostazioni privacy