Fase 2, Molinari: “Governo incapace, serve inchiesta”

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Nella crisi del Coronavirus “il Governo ha dimostrato di essere incapace”, sia sul piano della tutela della sanità che su quello dei provvedimenti economici; per questo motivo in questi primi giorni di Fase 2 la Lega ha annunciato tramite il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari,  di avere “depositato una proposta di legge per istituire una Commissione di inchiesta sui ritardi del governo” che “non ha fornito i Dpi, i protocolli di sicurezza”, mentre i primi casi di Coronavirus si sono presentati già a gennaio. Dopo l’informativa di Giuseppe Conte a Montecitorio e subito dopo il discorso infuocato dell’esponente pentastellato Riccardo Ricciardi, Molinari ha preso la parola e ha immediatamente bollato il momento precedente come “uno dei più bassi nella storia repubblicana”, affermando come non sia possibile speculare su migliaia di morti e per il dramma che ha vissuto una parte importante del Paese. “È suo dovere”, ha detto il capogruppo della Lega al presidente Fico, “far sì che non si possa speculare su migliaia di morti per difendere l’incapacità di un Governo che è sotto gli occhi di tutti gli italiani”.

L’accusa di Molinari contro il Governo durante la gestione della Fase 2

Da qui in poi Molinari è partito a elencare quali siano stati gli errori, citando i tanti Dpcm e decreti ma anche la mancanza di protocolli di sicurezza concreti ed efficienti, ribadendo inoltre che “il Governo non ha avvisato su quello che stava succedendo, e forse così facendo ha creato qualche problema a Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna”. Poi, continuando nella sua accusa, Molinari entra nel merito del Decreto Rilancio del quale condivide solo quella parte che destina metà delle risorse per la cassa integrazione, “ma anche su quello siete riusciti a fare caos”. Molinari si riferisce al fatto che tra il 16 maggio e il 19, data della pubblicazione, “c’è un buco di tre giorni” in cui era stato tolto il divieto di licenziamento: ebbene, in quel lasso di tempo qualche lavoratore potrebbe essere stato licenziato senza nemmeno godere della cassa integrazione.