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Fase 2, Appendino: “Niente alcol d’asporto dopo le 19 e chiusure all’1”

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Il sindaco di Torino, Chiara Appendino, parla delle nuove misure previste nel capoluogo piemontese a partire da questa sera, in occasione dell’inizio della Fase 2. “Vogliamo permettere, con un graduale ritorno alla normalità, alle attività di riprendere e chiediamo il rispetto di alcune regole semplici a tutela della comunità. L’ordinanza partirà da stasera in alcune zone di Torino e prevede due significative novità: dalle 19 vige il divieto di vendita di alcolici da asporto e la chiusura di bar e ristoranti all’1 di notte. È un’ordinanza sperimentale”, afferma Appendino, “prevista per questo fine settimana e per giovedì, venerdì e sabato della prossima. Ma, nell’ambito della prossima settimana, ci rincontreremo per valutare l’efficacia di questi strumenti e, se necessario, intervenire diversamente”.

Appendino chiede maggiore responsabilità ai torinesi in questa Fase 2

Chiara Appendino apprezza quello che i cittadini di Torino hanno fatto in questi due mesi e mezzo di lockdown e li esorta a essere ancora più responsabili in vista della Fase 2. “Io ho visto con i miei occhi migliaia di giovani di Torino che si sono presi cura della nostra comunità, con il volontariato, rispettando le prescrizioni e spiegandole a nonni e fasce deboli. Li abbiamo visti attivi, attenti e consapevoli. Ed è proprio a loro che chiediamo di essere ancora parte attiva nella gestione di questa fase delicata di essere ancora responsabili. Quello che sarà importante è che questo senso di tutela della nostra comunità continui ad affiancarci in un nuovo modo di vivere. Noi non stiamo dicendo che non si debba andare a bere un aperitivo o che non ci si debba vedere con gli amici; si tratta del ‘come’, non del ‘cosa’ verrà fatto. Abbiamo introdotte delle semplici regole”, conclude il sindaco di Torino, “e lo facciamo per ridurre i rischi di contagio, ma non possiamo pensare che sia possibile controllare ogni singolo metro quadrato della nostra città e di rispettare le regole solo se c’è un poliziotto o un vigile che ci sta guardando”.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

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