Sulle prossime elezioni del Parlamento europeo, che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024, è intervenuto Paolo Zangrillo, ministro per la PA, che fuori da Montecitorio ha dichiarato: “Manca un anno alle europee, non siamo divisi. Si è provato a raccontare un Governo diviso in Italia, dopo che ci si è resi conto che non era così, ci hanno raccontati divisi in Europa. Il Ministro Tajani si è limitato a chiarire che noi come Forza Italia facciamo parte del PPE e abbiamo un’area valoriare di riferimento: le coalizioni si costruiscono sui valori, e Tajani ha espresso la posizione del nostro partito. Non siamo spaccati, in un anno di tempo costruiremo una coalizione. L’area che possiamo intuire è quella di una coalizione tra conservatori e PPE. Noi siamo una coalizione di centrodestra fatta di partiti capaci di stare insieme tanti anni ma ognuno con le sue caratteristiche“.
Sull’argomento è intervenuto anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia: “Noi siamo per il centrodestra in Italia e in Europa. Ci sono delle incompatibilità con gruppi estremisti in Germania e altrove a livello europeo: Forza Italia, Lega e FdI sono alleati in Italia, e lo devono essere in Europa come già stanno facendo su alcune direttive e scelte concrete. È un problema noto che a livello europeo Le Pen ha delle criticità, essendo contro l’Europa stessa. AFD è oggettivamente in contrasto contro canoni basilari che la Lega democraticamente rappresenta in Italia. Il nostro riferimento chiaro è il PPE, sono i fatti che determineranno scelte alternative alla sinistra“.
Infine, anche Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di FdI, è intervenuto: “Penso che le elezioni europee hanno ancora un anno di gestazione, è prematuro parlare oggi di alleanze. L’auspicio è cambiare colore all’Europa, e per farlo devono starci forze politiche che esprimono una maggioranza che deve uscire dalla urne. I veti non li può porre una forza politica o un’altra, bisogna creare le condizioni perché ci sia un’alleanza“.
Fuori di Palazzo Madama è intervenuto anche il senatore leghista Claudio Borghi, che ha dichiarato: “Nessun turbamento, per 4 mesi non ne parleremo più. In maggioranza bisogna discutere sapendo che ci sono posizioni sfumate: come la pensa la Lega è noto, siamo l’unico partito che non ha mai votato il Mes. Anche FdI è sempre stata chiara a ne discuteremo insieme. I veti in Europa pesano? I veti li daranno i cittadini, se poi ci saranno partiti con il 30% e partiti con l’unico si dimenticheranno perché dovremo fare una maggioranza“.
Sistema di diagnostica 3D rivoluziona la sanità abruzzese: immagini cliniche visibili senza visori, formazione universitaria…
Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…
Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…
Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…
Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…
Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…