De Luca contro il governo: “Sul lavoro abbiamo fatto più noi in 10 anni”

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Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca si è recato ad Avellino per incontrare l’Amministratore Unico di Air, Anthony Acconcia. Nell’occasione, presso la sede della Autoservizi Irpini, ha parlato di assunzioni, attaccando il ruolo delle istituzioni: “Abbiamo fatto più noi per il lavoro di quanto abbia fatto il governo nazionale negli ultimi dieci anni“.

De Luca: “Per 10 anni lavoro perduto, noi lo abbiamo creato”

De Luca non è andato per il sottile con i vari esecutivi che si sono susseguiti nell’ultimo decennio. “Sono stati dieci anni di chiacchiere e di palle raccontate al Mezzogiorno. E dieci anni di lavoro perduto, non creato. Noi, invece, lo abbiamo creato. Nelle fabbriche, nei cantieri e nella pubblica amministrazione“, è stata la sua severa analisi.

“Vi chiediamo di sostenerci in questo sforzo, e di aiutarci a fare sempre meglio“, ha quindi aggiunto De Luca. Che ben presto è passato ad analizzare anche situazioni più specifiche: “So che quando abbiamo avviato la stabilizzazione dei lavoratori di Caserta, qualche squinternato si è messo addirittura a fare ricorsi. Ricorsi contro le assunzioni che volevamo fare. Adesso cominciamo il lavoro, lasciamo perdere“.

La situazione dei precari di Caserta: “Lavoro non facile, aiutateci”

Il riferimento di De Luca è alla situazione di diversi operatori socio-sanitari della città di Caserta, che nelle scorse settimane sono scesi in piazza per denunciare la loro situazione. La Asl locale, infatti, aveva firmato una convenzione con Napoli nord. Un accordo che, secondo i lavoratori, non tutela chi da anni lavora nell’azienda come precario.

“Dateci una mano – ha concluso De Luca –. Stiamo facendo un lavoro che credo sia importante per i risultati che produce, ma che non è facile. E aiutateci soprattutto a completare la campagna di vaccinazione“. Il presidente della Campania è uno dei governatori che più si sono spesi per il contrasto al Covid, tanto da ribadire non meno di un mese fa di voler reintrodurre l’obbligo di indossare la mascherina.