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“Domenica entreremo in zona gialla, i dati ci dicono che l’Rt scende, un calo che testimonia che i sacrifici hanno portato un risultato. Domenica si guarda con favore alla riapertura delle attività, ma nel rispetto di linee guida rigorose. Spetterà a ciascuno di noi usufruire di questi servizi in modo intelligente, nel pieno rispetto del distanziamento sociale. Solo in questo modo potremo riaprire per sempre – così Alberto Cirio, governatore del Piemonte – A Natale e Capodanno ci si potrà spostare: a Roma era pensabile il dpcm, nei nostri piccoli paesi no. Era irrazionale, figlia di una visione cittadina ma che noi abbiamo segnalato. Sicuramente si troverà una soluzione per permetterlo, senza che sia un liberi tutti“, ha aggiunto Cirio.
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“Il piano pandemico della Regione Piemonte viene aggiornato oggi, nel momento in cui la morsa del Covid ci fa alzare la testa, mentre siamo in emergenza ma con numeri migliori: ci prepariamo da subito alla terza fase, che dobbiamo evitare a ogni costo. Dipenderà dalla capacità di vaccinare in fretta: i primi vaccini arriveranno il 21 gennaio in Piemonte, per personale sanitario e anziani. Abbiamo individuato le aree ospedaliere per i vaccini, soprattutto il Valentino“, ha concluso Cirio.
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