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Nessuna intesa tra il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte e il presidente del Consiglio Mario Draghi che oggi si sono incontrati a palazzo Chigi per discutere di Governo, energia, spese militari. “Ho saputo che i senatori M5S hanno chiesto di votare in commissione al Senato l’emendamento sulla spese al 2%, ma si è deciso di non porlo in votazione. Abbiamo discusso, abbiamo delle valutazioni diverse“. Lo ha detto Conte uscendo dall’incontro a Palazzo Chigi. “Non metto in discussione l’accordo di Draghi sugli accordi del 2014 con la Nato“. Conte ha spiegato “che il M5S non è contrario a sviluppare il pilastro della difesa comune, ma va fatto in un quadro ben ponderato per una politica comune europea. Stiamo parlando di una prospettiva impegnativa che non può realizzarsi in pochi mesi. Su questo M5s c’è, perché la difesa comune è uno strumento“.
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Con Draghi “ho parlato dell’aumento delle spese militari e abbiamo prospettive diverse” ha aggiunto Conte. “Io ho portato la posizione del Movimento Cinque Stelle, che non vuole spingere Draghi a non rispettare gli accordi presi con la Nato nel 2014, ma a considerare che al momento le priorità sono altre. Siamo rimasti – ha aggiunto – che ne discuteremo ancora. Non è nel Def che ci sarà questa prospettiva ma è una questione che dobbiamo comunque affrontare“.
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