Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio nei giorni scorsi ha espresso la sua volontà nel rimodulare il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, spiegando come, secondo lui, attualmente si tratti di un “reato evanescente, che non esiste”.
Parole che hanno suscitato immediate reazioni all’interno della maggioranza di governo, con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che ha subito sottolineato come il Governo non abbia alcuna intenzione di modificare questo reato.
Una presa di posizione netta quella mostrata da uno degli uomini più vicini alla premier Giorgia Meloni e, di fatto, contrapposta a quella espressa qualche ora prima da Nordio.
Per questo, è nata quell’ondata di polemiche che in Italia non tarda mai ad arrivare e che ha portato a esprimersi altre figure politiche, sia interne alla maggioranza di governo che dell’opposizione.
A tornare sul tema è stato Riccardo Magi, deputato di +Europa:
“Condivido il contenuto dell’intervista di Nordio sul concorso esterno, servirebbe una maggiore tipizzazione di quel reato. È quello che pensa la maggior parte della dottrina e dei giuristi. Peccato che dopo pochi minuti che Nordio aveva detto queste cose, Mantovano ha detto che queste cose non si faranno”.
All’esterno di Montecitorio, il parlamentare ha anche aggiunto:
“Il problema non è uno scontro tra esecutivo e magistratura. Il problema è interno alla maggioranza e al Governo, tra una linea Nordio più liberare e di una concezione di riforma liberale della giustizia e la linea che sistematicamente prevale di Fratelli d’Italia. Basti pensare a tutti i nuovi reati che sono stati introdotti dall’inizio della legislatura, con interventi anche attraverso i decreti. Pensiamo al decreto rave, al reato universale di scafismo o per la gestazione per altri”.
Parere diverso per Maurizio Gasparri, il quale ha parlato così del tema legato alle dichiarazioni di Nordio sul concorso esterno in associazione mafiosa:
“Bisogna capire se noi dobbiamo essere d’accordo con le bugie scritte dai giornali o quello che diciamo noi stessi. Il programma sulla Giustizia è depositato. C’è la riforma della giustizia, c’è la separazione delle carriere.
Il senatore di Forza Italia ha chiosato:
“Nordio ha parlato di riformulare alcuni reati”.
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