Chi sono i politici citati da Fedez a Sanremo?

Nel corso del suo freestyle l’artista ha citato una deputata critica nei confronti di Rosa Chemical, un “viceministro vestito da Hitler” e una ministra per la quale “purtroppo l’aborto è un diritto”. Ecco a chi si riferiva

Fedez
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newsby Alessandro Bolzani9 Febbraio 2023

Quando Fedez è in diretta tv e ha un microfono in mano, da qualche parte c’è sempre un politico pronto a querelarlo. Nel corso della sua esibizione durante la seconda serata dell’edizione 2023 del Festival di Sanremo, l’artista ha messo in scena un freestyle nel quale si è scagliato contro alcuni politici del governo Meloni. Tra i nomi citati c’è anche quello di Maddalena Morgante, deputata di Fratelli d’Italia. Fedez non l’ha menzionata direttamente, limitandosi a collegarsi a delle sue recenti critiche alla partecipazione di Rosa Chemical al Festival. Fedez ha messo in chiaro che il testo della canzone “non era stato enunciato allo staff della Rai qui presente” e si è assunto la piena responsabilità di ogni affermazione.

Rosa Chemical
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Chi è Maddalena Morgante?

Maddalena Morgante ha 41 anni, esercita la professione di avvocato a ha due figli. Dal 2021 è responsabile regionale del dipartimento Pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili di Fratelli d’Italia in Veneto. In seguito alle ultime elezioni politiche è entrata a far parte del governo Meloni. In uno dei suoi ultimi interventi alla Camera, la deputata si è scagliata contro la partecipazione del rapper Rosa Chemical al Festival di Sanremo. “Rosa Chemical ha annunciato che alla prossima edizione di Sanremo porterà sul palco il sesso, l’amore poligamo e il porno su OnlyFans. La rivoluzione fluida era già da tempo sul palco dell’Ariston, ma trasformare Sanremo nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno”, ha dichiarato Morgante, parlando poi di “propaganda della peggiore ideologia che vuole minare l’identità dell’uomo e della donna e della dissacrazione dei simboli religiosi. Proteggiamo i nostri bambini”.

A queste critiche Amadeus ha risposto così: “I moralisti mi fanno paura. Ognuno è libero di amare e vivere come vuole. L’amore non deve essere etichettato. I bambini non si sconvolgono, l’importante è che non si sconvolgano i genitori”.

Chi è il “viceministro vestito da Hitler” citato da Fedez?

Nel corso del suo freestyle, Fedez ha chiesto in tono provocatorio se un “viceministro vestito da Hitler” fosse preferibile a Rosa Chemical. Il riferimento è a Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture, e, in particolare, a una fotografia nella quale il politico indossa un’uniforme da gerarca nazista (la stessa strappata dal rapper sul palco dell’Ariston). Lo scatto risale al 2005 e già allora sollevò parecchie polemiche. Bignami cercò di giustificarlo parlando di una “goliardata tra amici” fatta durante un addio al celibato.

Nel corso della sua carriera politica, Bignami è stato consigliere regionale dell’Emilia Romagna (con il Popolo della Libertà e Forza Italia), deputato, coordinatore regionale di Forza Italia e viceministro alle Infrastrutture (con Fratelli d’Italia). È il primo firmatario della proposta per l’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla “gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-CoV-2 e sul mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale”.

Chi è Eugenia Roccella?

Purtroppo l’aborto è un diritto, sì ma non l’ho detto io, l’ha detto un ministro” ha cantato Fedez sul palco dell’Ariston. Il riferimento riguarda una recente dichiarazione di Eugenia Roccella, la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia del governo Meloni, arrivata nel corso di un’intervista al programma Oggi è un altro giorno. Quando Serena Bortone le ha chiesto se l’aborto facesse parte della libertà delle donne, lei ha risposto così: “Purtroppo sì, purtroppo sì, non è una bella cosa. E non lo consideravo una bella cosa neanche quando combattevo per una legge. La 194 è una buona legge, una legge molto equilibrata. Però le donne non sono felici di abortire. Oggi sembra che questo sia il più alto diritto delle donne. Questa è una via di fuga ed è certamente una cosa che assicura la libertà da una maternità non voluta. L’ultima scappatoia da una maternità non voluta“.

Eugenia Roccella
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La sua posizione ha fatto discutere, soprattutto considerando le battaglie portate avanti in passato da Roccella per rendere possibile l’aborto per tutte le donne. La ministra, infatti, è stata la leader del Movimento di liberazione della donna e si è mossa in prima persona per rendere realtà alcune delle principali rivendicazioni femministe. Nel corso degli anni ha abbandonato i Radicali per avvicinarsi all’area cattolica del PdL e da allora ha sempre orbitato nel centrodestra. Oltre alla sua attività politica è degna di nota anche quella come giornalista: Roccella, infatti, ha lavorato con Avenire, il Foglio, il Giornale e Ideazione, occupandosi soprattutto delle problematiche relative alla bioetica.

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