Atreju, quali politici di (centro)sinistra hanno partecipato alla manifestazione in passato?

Una carrellata degli avversari più illustri che hanno scelto di entrare nella “tana del lupo” per confrontarsi su varie questioni

Foto | ANSA/RICCARDO ANTIMIANI - Newsby.it
Newsby Alessandro Bolzani 18 Novembre 2023

La scelta di Elly Schlein, segretaria del PD, di non partecipare ad Atreju, manifestazione politica giovanile che la destra italiana organizza ogni anno dal 1998, non dovrebbe stupire. Il condizionale è d’obbligo, perché le reazioni arrivate negli ultimi giorni dimostrano che qualcuno si è sorpreso eccome di fronte al rifiuto. Si tratta di una reazione comprensibile, perché nel corso degli anni la partecipazione dei politici di (centro)sinistra all’evento è passata dall’essere un’eccezione al diventare quasi la normalità. In pochi hanno rifiutato l’invito e sul palco di Atreju sono saliti persino dei personaggi insospettabili, con posizioni lontanissime da quelle della destra. E, come prevedibile, le critiche non sono mancate. Alcune partecipazioni sono state percepite come dei tradimenti nei confronti dell’elettorato, anche se i meno critici hanno preferito vederle come delle occasioni per dei confronti costruttivi.

Il confronto tra Fini e Bertinotti nel 2006

Una delle sorprese più grosse in tutta la storia di Atreju è senz’altro la partecipazione di Fausto Bertinotti, ex leader di Rifondazione comunista, all’edizione del 2006. Citata di recente anche da Giorgia Meloni come esempio virtuoso, l’ospitata fu aspramente criticata dall’elettorato di sinistra. Intervistato in merito alla decisione di Schlein, Bertinotti ha dichiarato che la sua scelta di partecipare ad Atreju dipese da motivi istituzionali. “Facevo il presidente della Camera e ritenevo giusto confrontarmi con un mondo così lontano. Capisco anche chi non abbia interesse a farlo”, ha spiegato. Dal suo punto di vista Schlein non ha commesso un errore. “Francamente non mi sentirei di attribuirgli una rilevanza politica, mi sembra davvero un episodio del tutto irrilevante. È una questione di sensibilità, c’è chi è più propenso al dialogo con chi è più lontano e chi meno”, ha aggiunto l’ex presidente della Camera.

Bertinotti ad Atreju 2006
Foto | Ansa/ALESSANDRO DI MEO – Newsby.it

Nel 2006 Bertinotti si confrontò con Gianfranco Fini su temi come l’identità dell’occidente, il rapporto con il mondo islamico, la liberalizzazione economica ecc. Nonostante le posizioni lontane da quelle di buona parte del pubblico riuscì comunque a ottenere dei consensi e uscì a testa alta da un ambiente potenzialmente ostile.

La partecipazioni di Veltroni all’edizione 2007 di Atreju

Nel 2007 fu Walter Veltroni, all’epoca sindaco di Roma, a partecipare ad Atreju per confrontarsi con Gianfranco Fini. Il loro dibattito, chiamato “Aggredire il declino. La sfida delle identità nel confronto con i grandi temi”, rappresentò l’occasione per un confronto tra punti di vista diversi su questioni attuali. Veltroni fu anche vittima di uno scherzo: gli venne posta una domanda sulla borgata Pinarelli, quartiere immaginario presente nel film “Delitto a Porta Romana” di Bruno Corbucci, e lui iniziò a parlare dei problemi delle periferie. Quando scoprì di essere stato ingannato perse un po’ la calma e il pubblico lo contestò.

Nichi Vendola salì sul palco nel 2010

Tra gli esponenti della sinistra che hanno accettato l’invito ad Atreju c’è anche Nichi Vendola, che partecipò all’edizione del 2010. Prese parte con Stefania Prestigiacomo a un dibattito chiamato “A che ora è la fine del mondo? L’energia del futuro, la difesa del presente”, moderato da Riccardo Memeo.

I rifiuti di Matteo Renzi

Prima di Schlein fu Matteo Renzi a far arrabbiare Giorgia Meloni. Rifiutò l’invito a partecipare ad Atreju per quattro volte di fila e cambiò idea solo nel 2021, quando prese parte a un dibattito sul presidenzialismo. Alla discussione, moderata da Alessandro Sallusti, parteciparono anche Marcello Pera, Luciano Violante e Ignazio La Russa.

Delrio alla controversa edizione del 2019

L’edizione 2019 di Atreju fu una delle più controverse di sempre a causa della partecipazione di Giuseppe Conte, all’epoca presidente del Consiglio, e, soprattutto, del primo ministro ungherese Viktor Orbán. La presenza del deputato del PD Graziano Delrio suscitò meno polemiche, anche se i fischi del pubblico non mancarono. La reazione fu causata da questa frase: “[Salvini] ha pensato di dividere il centrodestra, per cui aveva chiesto i voti e di cui era leader, per andare a fare un’alleanza con i Cinque Stelle”.

Letta salì sul palco di Atreju nel 2021

Oltre a Renzi, nel 2021 anche Enrico Letta salì sul palco di Atreju. L’ex segretario del PD riuscì inaspettatamente a ottenere degli applausi e tra il pubblico ci fu persino qualcuno che urlò “bravo!” dopo alcune delle sue affermazioni.

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