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È partito puntuale alle 9 di questa mattina, domenica 8 maggio, lo sfilamento degli Alpini sul lungomare di Rimini in occasione della 93esima adunata nazionale. Migliaia le persone che già di prima mattina attendevano il passaggio delle Penne nere lungo il tracciato di due chilometri. In tribuna d’onore presenti, fra gli altri: il presidente di Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad; il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao; e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. Prima di raggiungere il loro posto in tribuna, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e i generali Francesco Paolo Figliuolo e Claudio Graziano hanno invece sfilato accompagnando il labaro dell’associazione nazionale Alpini. Con loro, infine, il presidente delle Penne nere, Sebastiano Favero. Il passaggio degli Alpini sul lungomare andrà avanti per tutta la giornata a concludere l’adunata.
In occasione della 93esima adunata nazionale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge che istituisce la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino. Il Capo dello Stato, in una lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha però sottolineato la necessità di “compiere una scelta tra un ricordo comune per le Forze Armate nella giornata in cui si rende loro onore (il 4 novembre, ndr) con l’alto significato civile e morale di celebrarle congiuntamente nella stessa Giornata”; ricordando così, “in quel giorno, il senso del dovere e il sacrificio di tutti i soldati, di ogni Forza Armata e di ogni suo corpo interno, oppure distinguerle nella memoria. Tenendo anche conto che ciascuna Forza Armata e, al loro interno, ciascun Corpo, Arma o specialità, celebra tradizionalmente, ogni anno, la propria festa in base a circolari, disposizioni o iniziative tradizionali da ciascuna di esse assunta”.
Nel suo messaggio per gli Alpini, Mattarella è infine tornato a parlare di attualità, nello specifico della guerra in Ucraina. “In queste giornate, caratterizzate dalla violenza e dalla brutalità della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell’Ucraina, non possiamo fare a meno di ricordare in particolare i soldati italiani vittime della Seconda guerra mondiale. Alla loro memoria, al loro sacrificio e a quello di tutti i caduti delle nostre Forze Armate, ai sentimenti di pace che maturarono dolorosamente in quel conflitto e che ci hanno restituito un’Europa priva di guerre per oltre mezzo secolo, dedichiamo questo giorno”.
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