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Uragano Ida trasforma scantinati di New York in trappole mortali: il caso

Una New York da film apocalittico. Strade impraticabili, cascate nella metropolitana, scantinati sommersi dall’acqua, il passaggio dell’uragano Ida ha lasciato dietro di sé le tracce della devastazione. All’indomani della tempesta che ha colpito ferocemente molte città degli Stati Uniti, tra cui la Grande Mela, si inizia la conta delle vittime. A New York sono tredici le vittime, di cui dieci residenti nei seminterrati che, due giorni fa, sono stati sommersi dalla pioggia torrenziale della tempesta Ida. Tra di loro, anche un bambino di due anni, trovato morto insieme ai genitori, in un appartamento abusivo, sotto il livello delle strade newyorchesi. A quanto pare, una tragedia annunciata.

Gli invisibili di New York travolti dalla tempesta

Cinque delle sei strutture diventate trappole mortali durante la tempesta erano illegali. Nessuna via di fuga, impianti elettrici fuori norma, assenza di luce o ventilazione, le conversioni illegali di scantinati in abitazioni rappresentano una nota piaga della città di New York. Vi abitano le persone più vulnerabili, come immigrati, anziani o disoccupati, insomma coloro che non possono permettersi un’opzione migliore. Il fenomeno non è un mistero. Anzi, si può dire che sia sotto gli occhi di tutti. Eppure, nessuno ha bussato alle porte degli inquilini meno fortunati per ordinare loro di evacuare le abitazioni.

Migliaia di appartamenti illegali sotto le strade

Sappiamo che gli appartamenti nel seminterrato creano tutta una serie di sfide particolari“, ha detto il sindaco di New York Bill de Blasio. “Ora parleremo con le persone che vivono in appartamenti nel seminterrato“, prosegue il sindaco. Messaggi e avvisi specifici sui telefoni cellulari, bisogna mettere in guardia gli inquilini più vulnerabili rispetto ai rischi che corrono durante questi eventi. “Bisogna creare un database degli appartamenti nel seminterrato“, prosegue De Blasio. “Ma ci sono ancora molte informazioni da mettere insieme“, aggiunge il sindaco di New York. Si partirà dalle aree dove il fenomeno è più diffuso per poi allargare progressivamente il raggio.

Il piano per prevenire altre possibili tragedie

L’obiettivo è, secondo il sindaco, ordinare le evacuazioni dei seminterrati, prima che le tempeste diventino pericolose. Per non dire, mortali. Questa nuova strategia include bussare alle porte dei residenti per avvisarli di una forte tempesta in arrivo e inviare avvisi di emergenza ai telefoni cellulari. I protocolli sono in arrivo, ma intanto la città di New York lavora senza sosta per ripristinare l’ordine dopo il passaggio della tempesta. Finora i funzionari della città hanno rimorchiato più di 1.300 auto lasciate dai conducenti quando il livello dell’acqua è diventato troppo alto. Mentre i lavoratori hanno prosciugato l’acqua che ha invaso ospedali, edifici governativi e case.

Sono almeno 50mila gli appartamenti illegali

Non c’è un numero chiaro di quanti appartamenti illegali esistano in città. La stima è di circa 50.000 appartamenti nel seminterrati illegali a New York City. Secondo i dati riportati dalla CNN, quest’anno il dipartimento degli edifici ha ricevuto più di 8.000 denunce di sospette conversioni illegali. Mentre oltre 11.000 reclami sono stati effettuati nel 2020.  Il sindaco De Blasio invita gli inquilini abusivi a rivolgersi alle forze dell’ordine senza timore di ripercussioni per liberare le case dall’acqua. “Se siete in pericolo, chiamate il 911 e non chiedetevi mai se vi verrà chiesto la documentazione delle casa. Non avverrà. Se chiamate perché siete in pericolo, noi vogliamo soltanto salvare le vostre vite“, ha ribadito de Blasio.

Linda Pedraglio

Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un foglio bianco per raccontare quello che osservo. Il mio romanzo del cuore è Anna Karenina. Mi occupo principalmente di libri, arte e cultura.

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