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Unione Europea-Cina: “Accordo dipende da evoluzione politica”

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Non c’è nessun cambiamento nel nostro orientamento. Ho già ricordato diverse volte che il processo di ratifica dell’accordo sugli investimenti non può essere separato da un contesto politico più ampio“. Così il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, sull’accordo sugli investimenti tra Unione Europea e Cina.

Unione Europea e Cina: il punto sulla trattativa

Dombrovskis ha voluto fare il punto sulla trattativa, specificando quale sia la posizione dell’Unione Europea nei confronti della superpotenza asiatica: “Per quanto riguarda questo accordo sugli investimenti – ha sottolineato –, nulla è cambiato. È un elemento importante per le nostre relazioni bilaterali e ci aiuterà a riequilibrare le nostre relazioni economiche asimmetriche con la Cina“.

Quindi la sottolineatura rispetto all’atteggiamento spesso assunto dal partner nel corso dei mesi. “Si tratta di un accordo asimmetrico che reagisce a una situazione asimmetrica – ha voluto ricordare il vice presidente della Commissione europea –. Ci sono nuovi impegni da parte della Cina rispetto all’accesso al mercato e rispetto alle regole comuni per tutti. Ci sono impegni anche da parte dell’Unione Europea, e questo è quello che per molti anni hanno chiesto le imprese europee per poter garantire un equo accesso e regole eque per quanto riguarda il mercato cinese“.

Le sanzioni ai parlamentari Ue: “Inaccettabili, l’accordo dipende da questo”

In tanto a livello comunitario si sta procedendo per ultimare l’accordo sugli investimenti da presentare alla Cina. Non senza alcuni nodi da sciogliere. “Rispetto all’accordo di per sé, il lavoro tecnico è in corso per preparare la ratifica. Vorrei ricordare che il processo di ratifica non può essere scisso dalle dinamiche in evoluzione nelle relazioni tra Unione Europea e Cina“, ha affermato Dombrovskis.

Quindi il punto più cruciale. “Pertanto in questo contesto le sanzioni bilaterali cinesi che riguardano i membri del Parlamento europeo e un’intera sottocommissione parlamentare sono assolutamente inaccettabili e incresciose. E i passi avanti nella ratifica di questo accordo dipendono da come questa situazione evolverà“, ha concluso Dombrovskis. Certificando che tra Unione Europea e Cina tutto è ancora da definire.

Giulia Torbidoni

Classe 1983, marchigiana a Bruxelles da 4 anni, dal 2017 realizzo in totale autonomia servizi videogiornalistici. Copro i lavori delle istituzioni europee e mi sposto dalla capitale belga alla alsaziana Strasburgo per seguire le plenarie dell'Eurocamera. Appassionata di politica e di musica, mi sono laureata a Bologna in lettere classiche indirizzo archeologico e ho conseguito il diploma in pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro. Sono giornalista professionista dal 2010.

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