La Russia avrebbe approvato l’invasione dell’Ucraina già il 18 gennaio scorso. Lo rivelano alcuni documenti militari diffusi dal collettivo hacker Anonymous su Twitter. Questi documenti conterrebbero le mappe e le date dell’operazione militare avviata dal Cremlino il 24 febbraio.
Il piano iniziale prevedeva un attacco dal 20 febbraio al 6 marzo, secondo quanto contenuto negli atti. “Documenti presi alle truppe russe mostrano che la guerra in Ucraina è stata approvata il 18 gennaio e che il piano iniziale per colpire l’Ucraina prevedeva un attacco dal 20 febbraio al 6 marzo”, scrive Anonymous. Il collettivo hacker ha da giorni annunciato una “guerra digitale” contro Mosca.
Nei piani di Vladimir Putin, dunque, l’operazione militare sarebbe dovuta durare in totale due settimane. La prima pagina riporta due diciture in cirillico: “Flotta del Mar Nero” e “Mappa di lavoro”. Al momento, comunque, non è stato possibile constatare l’autenticità di questi documenti. Sempre su Twitter, l’analista di sicurezza e geopolitica Michael A. Horowitz sostiene che a scoprire questi atti sia stato il Ministero della Difesa di Kiev “sul campo”.
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