The Line, la città verticale in costruzione nel deserto dell’Arabia Saudita

Sono dodici gli studi di architettura internazionali, tra cui lo Studio Fuksas, al lavoro sui progetti di The Line, controversa smart city in costruzione nel deserto

the line arabia saudita
The Line | Neom
newsby Benedetta Leardini7 Febbraio 2023

Sono dodici gli studi di architettura internazionali al lavoro sui progetti di The Line, futuristica smart city in costruzione nel deserto dell’Arabia Saudita. Lo riporta The Architect’s Journal riferendo i nomi che compaiono nell’esposizione organizzata a Riyadh per presentare il progetto.

Si tratta di Adjaye Associates, Morphosis, OMA, Peri Cobb Freed & Partners, Studio Fuksas, Tom Wiscombe Architecture, UNStudio, Coop Himmelb(l)au, HOK, Oyler Wu Collaborative, Chap and Delugan Meissl Associated Architects. Tuttavia, al momento non è chiaro il livello di coinvolgimento degli studi nello sviluppo della visionaria megalopoli.

Il progetto

The Line fa parte del più ampio progetto urbanistico Neom, che coinvolge dieci regioni e include la costruzione di un lago e di un’isola artificiale, di una città portuale galleggiante e di un comprensorio sciistico nel mezzo del deserto. Un progetto da 500 miliardi di dollari voluto dal principe saudita Mohammed bin Salman che ha già incontrato critiche sia per via dell’impatto ambientale che sul piano dei diritti umani, dato che le popolazioni locali sono state allontanate dall’area di cantiere.

La città lineare

The Line ospiterà circa 9 milioni di abitanti entro il 2030. La città si svilupperà appunto seguendo la forma di un’enorme linea, lunga 170 chilometri e ampia 200 metri, e sorgerà a 500 metri sul livello del mare. Secondo i costruttori, il consumo di suolo limitato (l’area così definita ha un’estensione pari a 34 chilometri quadrati) contribuirà a ridurre l’impatto ambientale del progetto. La smart city inoltre, si legge sul sito di Neom, sarà alimentata solamente da energie rinnovabili. Il progetto è stato studiato per essere una città a misura d’uomo in cui salute pubblica e benessere del cittadino vengono messi al primo posto.

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The Line | sito web Neom

Lo sviluppo in verticale

Il design del progetto è basato su un nuovo concetto di “urbanistica a gravità zero” in cui le aree della città deputate alle diverse funzioni si sviluppano in verticale l’una sull’altra, sovrapponendosi, facilitando in questo modo la mobilità. L’idea è quella di ridurre l’ampiezza degli spostamenti per i cittadini che avranno la possibilità di spostarsi non sul singolo piano (ovvero a livello del suolo, come nelle città “tradizionali”) ma anche verso l’alto e verso il basso. Una sorta di mobilità in tre dimensioni che, ripetendosi secondo un modello modulare, dovrebbe consentire a ciascun abitante di raggiungere uffici, scuole, parchi e abitazioni nell’arco di una breve passeggiata a piedi. Alcuni render del progetto mostrano due file parallele di grattacieli ricoperti di specchi che corrono attraverso il deserto, con una ferrovia ad alta velocità, giardini e passaggi pedonali sospesi nel mezzo.

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