Tensione tra la Polonia e la Bielorussia: invaso lo spazio aereo

Varsavia denuncia lo sconfinamento da parte di due elicotteri bielorussi e avverte la Nato. Minsk nega l’accaduto, ma la tensione continua a salire

Foto | EPA/STRINGER - Newsby.it
Newsby Federico Liberi 2 Agosto 2023

Due elicotteri delle forze armate bielorusse hanno violato lo spazio aereo della Polonia. Questo è ciò che ha denunciato il ministro della difesa polacco Mariusz Błaszczak, il quale ha diffuso un comunicato comprensivo di tutti i dati della vicenda. “L’attraversamento del confine – si può leggere nel comunicato – è avvenuto nella regione di Bialowieza ad una quota molto bassa, questo ha reso complesso per i sistemi radar individuare i due velivoli. Per questo, nel report mattutino, il comando operativo delle forze armate ha evidenziato che il sistema radar polacco non ha registrato violazioni”.

Tensioni sempre più crescenti tra Polonia e Bielorussia, ci sarà davvero uno scontro?

Varsavia, appena avuto notizie dell’accaduto, ha provveduto a informare la NATO, la quale, però, continua a predicare calma, conscia del fatto che un conflitto che comprende anche la Polonia diverrebbe, molto probabilmente, un conflitto per tutta la NATO.

La Polonia ha iniziato a monitorare molto attentamente le azioni della vicina Bielorussia da quando Minsk ha deciso di dare ospitalità ai mercenari della Wagner, la compagnia di Evgheny Prigozhin che ha spostato la propria base nel paese guidato dal presidente Aleksandr Lukashenko dopo il “quasi golpe” andato in scena a fine giugno, con la marcia verso Mosca interrotta a circa 200 km dal Cremlino di Vladimir Putin.

La Polonia, in risposta allo sconfinamento, ha dichiarato di voler inviare ancora più truppe verso il proprio confine orientale.

L’esercito bielorusso ha negato qualsiasi violazione del genere e ha accusato la Polonia, membro della NATO e uno dei più ferventi sostenitori dell’Ucraina nel suo conflitto con la Russia, di aver inventato l’accusa per giustificare un rafforzamento delle sue truppe. Il leader bielorusso Alexander Lukashenko aveva precedentemente schernito la Polonia per la presenza di mercenari russi Wagner vicino al loro confine.

Mariusz Błaszczak ministro della Difesa polacco
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Il ministero della Difesa polacco ha dichiarato di aver inviato al confine “forze e risorse aggiuntive, inclusi elicotteri da combattimento”. Ha affermato, inoltre, di aver informato la NATO della violazione del confine e che l’ambasciatore bielorusso in Polonia è stato convocato per fornire una spiegazione sull’accaduto.

Il ministero della Difesa bielorusso, scrivendo sul proprio profilo Telegram, ha affermato che Varsavia ha cambiato idea sull’incidente “apparentemente dopo aver consultato i suoi padroni d’oltremare”, riferendosi, naturalmente, agli Stati Uniti. “Questa affermazione non è stata supportata da dati provenienti dalla Polonia”, ha poi continuato. “Il ministero della Difesa bielorusso lo vede alla maniera di un ‘racconto di vecchie comari’ e osserva che non ci sono state violazioni del confine da parte di elicotteri Mi-8 e Mi-24”.

A conferma della versione polacca, però, ci sarebbero video e testimonianze di alcuni residenti delle aree vicino alla città polacca orientale di Bialowieza, vicino al confine con la Bielorussia, i quali hanno condiviso i resoconti sui social media di quelle che hanno definito “violazioni dei confini”, prima ancora che il ministro della Difesa rilasciasse la sua dichiarazione.

Ricordiamo che la Bielorussia, oltre ad essere l’alleato più fedele alla Russia, ha anche permesso al presidente russo Vladimir Putin di utilizzare il suo territorio come trampolino di lancio per l’invasione dell’Ucraina, ma Lukashenko non ha impegnato le proprie truppe nella guerra fino a questo momento.

L’ex stato sovietico ha una lunga storia di “odio reciproco” con la Polonia, così come la Russia stessa, motivo per cui le tensioni sembrano essere così gravi.

La scorsa settimana Putin ha accusato la Polonia di nutrire ambizioni territoriali sulla Bielorussia e ha affermato che considererebbe qualsiasi attacco al suo vicino come un attacco a se stessa.

Martedì scorso, Lukashenko aveva dichiarato, in tono decisamente provocatorio, che la Polonia dovrebbe ringraziarlo per aver tenuto sotto controllo i mercenari Wagner, ora di stanza in Bielorussia dopo il fallito ammutinamento contro il Cremlino il mese scorso, i quali aveva intenzione, secondo il presidente bielorusso, di attaccare la Polonia.

Dal tentato golpe, infatti, un numero imprecisato di combattenti Wagner si è trasferito in Bielorussia e ha iniziato ad addestrare l’esercito di Lukashenko. La Polonia aveva già iniziato a spostare più di mille delle proprie truppe più vicino al confine.

Lukashenko ha scherzato in un incontro con Putin il mese scorso dicendo che alcuni dei combattenti erano ansiosi di entrare in Polonia e “fare un viaggio a Varsavia e Rzeszow”.

L’ultimo episodio, avvenuto sabato scorso, aveva visto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki dichiarare che un gruppo di 100 combattenti Wagner si era avvicinato alla città bielorussa di Grodno, molto vicina al confine polacco, descrivendo la situazione come “sempre più pericolosa”.

A nessuno dei due schieramenti conviene portare la Polonia all’interno di un conflitto, ma le tensioni di questi giorni sembrano preludere a uno scenario decisamente catastrofico che tutti, sia NATO che Russia e i suoi alleati, temono più di ogni altra cosa.

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