Singapore, il robot Spot aiuta a far rispettare il distanziamento sociale

Spot, il “cane” robot di Boston Dynamics, sta dando il proprio contributo ad affrontare l’emergenza Covid-19. L’automa è diventato il guardiano del Bishan-Ang Mo Kio Park di Singapore e in questi giorni sta ricordando ai visitatori del parco l’importanza di rispettare il distanziamento sociale per limitare la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2. Spot è controllato da remoto da un operatore e, quando necessario, riproduce un messaggio registrato riguardante la distanza minima da mantenere dalle altre persone. Anche se è dotato di telecamere (utili per individuare eventuali assembramenti), il governo di Singapore ha assicurato che non saranno utilizzate per raccogliere informazioni personali o per tracciare le persone. Per ora la sua presenza nel parco sembra efficace: quando lo vedono, quasi tutti i visitatori tendono ad allontanarsi il più in fretta possibile.

Il periodo di prova

L’utilizzo di Spot all’interno del Bishan-Ang Mo Kio Park sarà testato per un periodo di due settimane. Al termine di questo periodo, il governo potrebbe decidere di fargli pattugliarle il parco anche nelle ore di punta. Oltre a far rispettare il distanziamento sociale, durante il lockdown il robot di Boston Dynamics è stato utilizzato anche in alcuni ospedali per condurre delle visite da remoto sui pazienti con Covid-19.

L’esperienza del robot con la Polizia di Stato del Massachusetts

Prima dell’emergenza coronavirus, Spot è stato testato come “cane” robot poliziotto dalla polizia di Stato del Massachusetts. I risultati della prova, durata 90 giorni, non sono stati del tutto soddisfacenti. Il robot, infatti, si è rivelato ancora poco adatto ad affrontare compiti pericolosi come ispezionare dei pacchi sospetti o effettuare dei sopralluoghi di emergenza in seguito a contaminazioni o disastri naturali. In molte occasioni Spot ha perso l’equilibrio senza un motivo apparente o si è “seduto” al posto di avvicinarsi a una valigia sospetta. Tuttavia il test non è stato un completo disastro: il robot è riuscito a portare a termine con successo alcune delle missioni che gli sono state assegnate dalla squadra artificieri, dimostrando di avere del potenziale.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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