Russia-Ucraina: nuovi libri nelle scuole russe per raccontare il conflitto ai ragazzi secondo la propaganda di Putin

Il Governo russo ha presentato i nuovi volumi per gli studenti delle superiori, che contengono la storia dell'invasione dell'Ucraina riscritta secondo i dettami della propaganda

Foto | PA/GAVRIIL GRIGOROV/SPUTNIK/KREMLIN - Newsby.it
Newsby Gianluca Pirovano 9 Agosto 2023

La propaganda di Putin riscrive la storia sui libri di scuola. Le autorità russe hanno, infatti, presentato i nuovi libri scolastici pensati espressamente per studenti delle scuole superiori della Russia. Ragazzi di circa 17 anni che, a partire dal prossimo anno scolastico, avranno a che fare con nuovi volumi sia di storia che di storia della Russia. I capitoli dedicati agli eventi più recenti, vale a dire a partire dal 1970, sono stati riscritti ed è stato aggiunto un capitolo dedicato esclusivamente al conflitto con l’Ucraina a partire dal 2014 e all’invasione dello scorso anno. Si tratta, di fatto, soltanto dell’ultimo tentativo in ordine temporale da parte dei russi di riscrivere la storia della guerra con l’Ucraina. Fin dall’inizio del conflitto, infatti, il Governo di Mosca ha controllato in modo molto stringente la narrazione della guerra sia attraverso i media, sia sui social network. Ora la morsa della propaganda è definitivamente entrata anche a scuola.

La propaganda di Putin nei libri scolastici russi

Le nuove pagine dei libri scolastici russi sono state pubblicate da diversi media locali, tutti filo-governativi. La propaganda, in questo senso, inizia già dal titolo. Il capitolo in cui si parla dell’invasione russa dell’Ucraina è così intitolato: “La Russia oggi: l’operazione militare speciale”. Si è scelto, quindi, di utilizzare anche nei libri di testo l’espressione utilizzata abitualmente dalla propaganda. In Russia, infatti, non si parla mai di guerra, figurarsi di invasione. Si utilizza abitualmente il termine “operazione speciale”, per parlare di quanto sta accadendo in Ucraina.

Immagini della guerra in Ucraina
Immagine | Wikimedia Commons | dsns.gov.ua (CC BY-SA 4.0) – Newsby.it

Il Post spiega, nel dettaglio, alcuni contenuti dei nuovi volumi. Tutti i paragrafi utilizzano la narrativa ricorrente promossa da Putin e dal suo Governo. Si parla, per esempio, di “rinascita del nazismo” e “falsificazione della storia”, ma anche della volontà da parte del mondo occidentale si destabilizzare la situazione interna alla Russia. Questa volontà, per i Paesi europei, sarebbe “un chiodo fisso”.

Ucraina “nazista” e “artificiale”

Il capitolo sull’invasione dell’Ucraina contribuisce a disegnare una storia differente da quella reale. Si parla, infatti, di un intervento operato dei russi per mettere fine alle ostilità in Ucraina. Non solo, il Paese viene definito come uno stato “nazista” e “artificiale”, che dovrebbe in realtà essere parte integrante della Russia.

In aggiunta, il libro racconta agli studenti anche una visione fuorviante delle conseguenze che il conflitto sta avendo in Russia. Nel volume si spiega come la decisione di molte aziende internazionali di lasciare il Paese, dovuta alle sanzioni imposte dagli stati occidentali, non abbia avuto effetti negativi. Anzi, sia di fatto una grande opportunità che ha favorito nuove opportunità di mercato per le aziende russe.

In classe da settembre

I libri sono stati aggiornati in un tempo molto breve, soli cinque mesi. Presentati a inizio agosto, saranno disponibili a partire dal nuovo anno scolastico, che in Russia inizierà l’1 settembre. Il Governo ha spiegato come ci sia la volontà di aggiornare anche i libri utilizzati da bambini e ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 16 anni. In questo caso, però, sarà necessario attendere ancora un po’. L’orizzonte è il 2024.

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