MONDO

Ritiro Afghanistan, Boris Johnson chiede a Usa di restare oltre il 31 agosto

Il premier britannico Boris Johnson al vertice del G7 in calendario per martedì 24 agosto farà pressioni sul presidente americano Joe Biden. Cercherà di convincerlo a posticipare il ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan oltre il 31 agosto così che possano continuare le evacuazioni di civili dall’aeroporto di Kabul.

Inoltre, il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, come riporta la Bbc, ha affermato che il Regno Unito lascerà l’aeroporto di Kabul quando lo faranno le forze Usa. Wallace ha confermato le indiscrezioni secondo cui Boris Johnson cercherà di convincere gli Stati Uniti a restare in Afghanistan anche dopo il 31 agosto. Tuttavia, “quando gli Usa si ritireranno dovremo andarcene anche noi, non credo che ci sia alcuna possibilità di restare senza gli Stati Uniti”, ha specificato.

Il Regno Unito contrario al ritiro dall’Afghanistan

La Gran Bretagna aveva manifestato anche nei mesi precedenti la sua contrarietà al piano di ritiro degli Usa dall’Afghanistan. Non l’unica nazione a disimpegnarsi dal Paese, visto che ad esempio l’Australia a maggio aveva deciso di chiudere la sede dell’ambasciata a Kabul.

Durante una riunione dei ministri della Difesa delle nazioni della Nato, riuniti a giugno a Bruxelles, Regno Unito e Italia avrebbero espresso la loro contrarietà al ritiro delle truppe dall’Afghanistan. Non solo. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, Londra per un momento avrebbe persino pensato di restare anche senza gli Usa nel Paese in mano ai talebani, cercando di convincere Francia, Germania e Italia. La rapida presa di potere da parte dei talebani avrebbe adesso spinto la diplomazia britannica di cercare una via mediana dal ritiro immediato. Senza rischiare, tuttavia, di restare impantanata in un conflitto senza nemmeno l’appoggio degli Usa.

La posizione degli Usa

Il presidente degli Usa, Joe Biden, è tornato a parlare di Afghanistan in conferenza stampa. E l’inquilino della Casa Bianca, alla domanda sul ritiro delle truppe, ha risposto: “Io non ho intenzione di mandare tuo figlio o tua figlia a combattere in Afghanistan. Quindi la mia idea è che la storia riconoscerà questa come la decisione più logica e razionale da prendere“.

“Se non avessimo lasciato l’Afghanistan ora, quando ce ne saremmo andati? Tra altri dieci anni? Tra altri cinque anni? Quanti anni ci sarebbero serviti?“. Un ulteriore modo per ribadire come la missione, raggiunto il primo obiettivo dell’uccisione di Osama bin Laden, si prefiggeva ormai un risultato di cui era estremamente complesso tracciare le tempistiche.

Redazione

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