MONDO

Regno Unito: arriva il visto ETA per europei. Come funziona, costi e novità

Dal 2025 l’ETA sarà obbligatorio per entrare nel Regno Unito. Scopri requisiti, costi e come richiedere l’autorizzazione

A partire dall’8 gennaio 2025, per entrare in Regno Unito sarà necessario ottenere un visto chiamato ETA (Electronic Travel Authorization). Questo nuovo sistema di autorizzazione, da richiedere esclusivamente online, rappresenta un cambiamento significativo per i viaggiatori stranieri, compresi quelli provenienti dai paesi europei.

Tuttavia, per i cittadini dell’Unione Europea, l’obbligo dell’ETA scatterà solo a partire dal 2 aprile 2025. L’autorizzazione sarà richiesta anche per soggiorni brevi nei territori del Regno Unito, che includono Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord.

Cos’è l’ETA e perché è stato introdotto nel Regno Unito

L’introduzione di questo strumento fa parte di un pacchetto di misure adottato dal governo britannico per gestire i flussi migratori in modo più controllato e sicuro. L’obiettivo è garantire una regolamentazione più efficace senza ostacolare i viaggiatori che si recano nel paese esclusivamente per scopi turistici o brevi soggiorni.

Regno Unito: arriva il visto Eta per europei. Come funziona, costi e novità | Pixabay @derwiki

 

L’ETA rappresenta un sistema elettronico simile a quello già in uso in altri paesi, come l’ESTA negli Stati Uniti e il sistema australiano eVisitor. Si tratta di un’autorizzazione preventiva che consente ai viaggiatori di completare le formalità burocratiche prima del loro arrivo, eliminando la necessità di compilare moduli cartacei o sottoporsi a lunghe procedure di verifica all’ingresso.

Una volta approvato, il visto ETA sarà collegato direttamente al passaporto elettronico del richiedente e avrà una validità di due anni. Durante questo periodo, sarà possibile entrare nel Regno Unito senza dover presentare una nuova richiesta, a condizione che si rispettino i requisiti previsti. Al termine dei due anni, sarà necessario rinnovare l’autorizzazione, seguendo la stessa procedura online.

Per richiedere l’ETA, sarà necessario compilare un modulo online indicando i propri dati personali, le date del viaggio, il numero di passaporto e le informazioni relative ai voli e agli alloggi prenotati. Il processo è completamente digitale, con l’obiettivo di semplificare le pratiche amministrative e garantire maggiore efficienza.

Dal 5 marzo 2025, per i turisti europei sarà disponibile un’applicazione dedicata, progettata per facilitare ulteriormente la richiesta. L’autorizzazione, necessaria anche in caso di soste brevi come scali aeroportuali, consentirà una permanenza massima di sei mesi per motivi turistici o personali. Se non emergono problemi durante la verifica dei dati, il visto sarà approvato entro 72 ore dall’invio della richiesta.

Il costo del visto ETA è di 10 sterline e il pagamento dovrà essere effettuato con carta di credito. Tuttavia, alcune categorie di cittadini saranno esentate dall’obbligo di ottenere l’ETA. Tra queste, rientrano coloro che:

  • possiedono la cittadinanza britannica;
  • risiedono già nel Regno Unito;
  • sono titolari di un visto o di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o studio.

Il governo britannico ha introdotto l’ETA per rafforzare i controlli sui flussi migratori e prevenire eventuali ingressi illegali. Questo strumento permette alle autorità di verificare preventivamente l’identità e lo scopo del viaggio di ciascun richiedente. La scelta di adottare un sistema digitale rispecchia l’impegno del Regno Unito nel garantire un equilibrio tra sicurezza e facilità di accesso per i visitatori.

Nonostante l’introduzione di questa nuova misura, il Regno Unito vuole continuare a essere una meta attraente per i turisti, i viaggiatori d’affari e gli studenti. L’ETA, grazie alla sua semplicità d’uso e alla possibilità di richiedere l’autorizzazione con largo anticipo, intende evitare complicazioni inutili per i visitatori con finalità legittime.

L’introduzione del visto ETA segna un’importante novità per chi desidera recarsi nel Regno Unito. Sebbene l’obbligo aggiunga un passaggio burocratico, il processo è stato progettato per essere rapido e accessibile, con l’obiettivo di garantire sicurezza e gestire i flussi migratori in modo più efficace. Per i viaggiatori, sarà fondamentale familiarizzare con queste nuove procedure, pianificando con attenzione il proprio viaggio per evitare inconvenienti all’ingresso nel paese.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

Recent Posts

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

20 ore ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

2 giorni ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

3 giorni ago

Al Gore critica l’amministrazione Trump paragonandola alla Germania nazista

Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…

4 giorni ago

Cosa succede quando un Papa muore durante il Giubileo?

Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…

5 giorni ago

Addio a Papa Francesco, il Pontefice è morto all’età di 88 anni

Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…

5 giorni ago