MONDO

Ralph Yarl, il 16enne afroamericano ferito a colpi di pistola per aver suonato alla porta sbagliata

Lo scorso giovedì 13 aprile il sedicenne Ralph Yarl di Kansas City, nel Missouri, era andato su richiesta dei genitori a riprendere i suoi fratellini a casa di amici, sulla 115esima strada. Una volta arrivato il giovane si è reso conto di avere sbagliato indirizzo perché, dopo aver suonato al citofono, il proprietario di casa si è rivelato essere un uomo bianco di circa 85 anni. Questi, di nome Andrew Lester, ha ferito Yarl con due colpi di pistola: il primo ha colpito il ragazzo alla testa mentre il secondo, partito quando l’adolescente era già a terra e volto a finirlo, lo ha colpito al braccio.

Immagine | Unsplash
@Clay Banks

In attesa di un giusto processo

Il ragazzo, in condizioni gravi ma stabili, è stato portato subito all’ospedale e ne è uscito solo domenica 16 aprile, quando è finalmente tornato a casa dove le cure continuano da parte della madre, infermiera.

Andrew Lester è stato subito fermato dalla polizia e arrestato, ma è stato rilasciato 24 ore dopo, in attesa di prove formali e della dichiarazione dei testimoni. Nel frattempo, i legali di Ralph Yarl chiedono di «arrestare e perseguire a pieno l’uomo responsabile di questo orrendo e non giustificabile atto». Tuttavia, al momento, la polizia riferisce che non è ancora possibile confermare si tratti di un’azione di matrice razzista. Le indagini sono ancora in corso e ieri, lunedì 17 aprile, il presidente USA Joe Biden ha chiamato il giovane per augurargli una pronta guarigione.

Il capo della polizia, Stacey Graves, vuole rassicurare i familiari del giovane che sta ascoltando e comprende le preoccupazioni della comunità. Si è espresso in favore anche il sindaco di Kansas City, Quinton Lucas, il quale ha assicurato che le indagini saranno «complete ed esaustive».

Foto | Unsplash
@Clay Banks

La mobilitazione in favore di Ralph

La notizia ha subito suscitato la risposta della comunità afroamericana, con l’ormai celebre slogan “Black lives matter”, a cui si aggiungono cartelli come “Giustizia per Ralph” e “Suonare un campanello non è un crimine“. Lunedì un centinaio di persone hanno marciato, cartelli alla mano, insieme alla famiglia di Yarl nel quartiere dell’aggressione.

Inoltre, la raccolta fondi per le spese sanitarie avviata da una zia del ragazzo, Faith Spoonmore, è arrivata già a più di un milione di dollari. La zia vuole ricordare a tutti il valore del nipote e racconta «Ralph suonava tanti strumenti, il leader della banda, lo si poteva trovare sempre con uno strumento in mano. Il suo obiettivo era quello di frequentare la facoltà di ingegneria, e quando gli chiedevamo come avrebbe fatto ad accedere all’università, rispondeva sempre che se avessero avuto una borsa di studio per la musica, sicuramente l’avrebbe presa».

Ma il supporto verso l’adolescente Ralph Yarl non finisce qui, infatti anche molte star internazionali hanno ripreso il messaggio della famiglia, tra cui Justin Timberlake, Jennifer Hudson, Naomi Campbell, Kerry Washington, Viola Davis e Halle Berry.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

Recent Posts

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

8 ore ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

1 giorno ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

2 giorni ago

Al Gore critica l’amministrazione Trump paragonandola alla Germania nazista

Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…

3 giorni ago

Cosa succede quando un Papa muore durante il Giubileo?

Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…

4 giorni ago

Addio a Papa Francesco, il Pontefice è morto all’età di 88 anni

Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…

4 giorni ago