Lo scandalo Qatargate ha senz’altro scatenato un terremoto all’interno del Parlamento europeo e ha fatto vacillare la fiducia nei confronti di questa istituzione. Per rimediare ai danni sarà necessario mettere in atto una serie di soluzioni, i cui frutti potrebbero diventare visibili solo tra alcuni anni. C’è però chi non ritiene possibile riparare quel che si è rotto e che preferirebbe “buttare tutto” per ricominciare. È il caso di Viktor Orban, il premier dell’Ungheria, che su Twitter ha proposto di abolire l’Europarlamento per sostituirlo con un Parlamento di delegati nazionali.
“Lo scandalo è rivelatore: le norme anticorruzione del Parlamento europeo hanno fallito miseramente. Se vogliamo restaurare la fiducia del pubblico, è arrivato il momento di abolire il Parlamento europeo”, ha aggiunto Orban. In passato il Parlamento europeo aveva più volte condannato la deriva antidemocratica impressa dal premier all’Ungheria. “La nostra soluzione consiste nel creare un nuovo Parlamento europeo composto da delegati nazionali, per garantire maggiore controllo, responsabilità e credibilità”. Orban ha concluso il suo Tweet con le parole “ridiamo il controllo agli stati membri” e con l’hashtag #draintheswamp, prosciughiamo la palude della corruzione, lo stesso slogan usato da Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, nel corso della campagna elettorale del 2016.
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