Continua disperata la fuga dall’Afghanistan per centinaia di persone che stanno tentando da giorni di lasciare il paese. Ma, ogni giorno che passa, la fuga diventa un miraggio sempre più irraggiungibile. Soltanto poche ore fa, Usa, Australia e Gran Bretagna hanno diramato un messaggio urgente, invitando i cittadini a non recarsi all’aeroporto di Kabul. L’ambasciata degli Stati Uniti in Afghanistan ha citato “minacce alla sicurezza fuori dai cancelli“. La stessa indicazione è giunta poche ore dopo anche da parte di dell’Australia e del Regno Unito. I governi hanno chiesto ai rispettivi concittadini e agli afghani di non recarsi allo scalo della capitale.
“A causa delle minacce alla sicurezza stiamo consigliando ai cittadini statunitensi di evitare di recarsi all’aeroporto“, si legge sul sito dell’ambasciata Usa. La raccomandazione non lascia dubbi: bisogna evitare i cancelli dell’aeroporto. “A meno che non si ricevano istruzioni individuali da un rappresentante del governo degli Stati Uniti per farlo“, si precisa nel messaggio. “I cittadini statunitensi che si trovano all’Abbey Gate, all’East Gate o al North Gate dovrebbero andarsene immediatamente“, è l’avvertimento dell’ambasciata.
Il 31 agosto è ormai alle porte e le truppe statunitensi si preparano a lasciare definitivamente l’Afghanistan, come annunciato ieri dal presidente Biden. Intanto cresce l’angoscia per decine di migliaia di afghani che da giorni si trovano all’esterno dell’aeroporto nel tentativo di lasciare il paese, nonostante il divieto annunciato dai talebani. Moltissime famiglie sono accampate al di fuori dell’aeroporto, mentre i talebani stanno fermando migliaia di afghani ai posti di blocco lungo la strada di accesso.
Il segretario di stato americano Anthony Blinken fornisce i numeri dell’evacuazione, definendola “un’operazione senza precedenti“. Inoltre assicura che l’evacuazione degli americani proseguirà oltre il 31 agosto. Gli Usa hanno evacuato nei giorni scorsi circa 4500 americani, ma sono ancora un migliaio i cittadini statunitensi sul territorio afghano. Nelle ultime 24 ore, i militari americani hanno portato in salvo 20.000 sfollati. Mentre il Regno Uniti è arrivato a quota 10.000 dall’inizio delle operazioni. Tuttavia, gli afghani a rischio sono circa 300.000, solo contando gli ex collaboratori afghani della missione Nato.
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