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MONDO

Giudice vieta a un padre no-vax canadese di vedere il figlio

Un giudice in Canada ha sospeso temporaneamente a un padre la possibilità di vedere il figlio di 12 anni perché non si è vaccinato contro il Covid-19. Lo riporta il quotidiano Le Devoir. La decisione è arrivata a fine dicembre al termine di una causa di natura familiare in Québec, durante la quale il genitore no-vax aveva chiesto un’estensione del periodo di visita del figlio durante le vacanze.

Una decisione senza precedenti

Secondo quanto dichiarato dall’esperta di diritto della famiglia Sylvie Schirm al quotidiano canadese, si tratterebbe di una decisione senza precedenti. È infatti la prima volta che un tribunale limita i diritti genitoriali di una persona per questioni sanitarie. Per il giudice le visite del padre non avverrebbero nel “pieno interesse” del minore e per questo sono sospese fino a febbraio.

Nel corso dell’udienza, la madre del 12enne si è opposta all’iniziale richiesta dell’ex compagno e ha detto alla corte di aver scoperto che l’uomo non si era vaccinato. La donna ha anche presentato delle copie dei post pubblicati sui social media dal padre del ragazzino per dimostrare il fatto che fosse contrario ai vaccini. La madre vive insieme a un altro uomo e a due bambini ancora troppo piccoli per la vaccinazione.

Padre no-vax, stop alle visite

Il giudice ha pertanto stabilito che fosse un rischio per l’incolumità del bambino vedere il padre in un periodo di netta risalita dei contagi in Québec. La regione detiene infatti il poco invidiabile “record” del più alto tasso di decessi legati al Covid in Canada. A inizio settimana le autorità hanno anche annunciato l’introduzione di una tassa per i no-vax.

Alessandro Boldrini

Classe 1998, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione alla Statale di Milano, sono giornalista pubblicista dal 2019. Mi occupo di cronaca nera, giudiziaria e inchieste sulla criminalità organizzata. Ho mosso i primi passi nella cronaca locale, fino a collaborare con il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Sono un attivista antimafia e partecipo come relatore ad assemblee pubbliche sul tema al fianco di magistrati ed esperti del settore. Amo il calcio, la musica, il cinema e la fotografia.

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