“Lotterò fino al mio ultimo respiro affinché le donne possano scegliere se essere madri o meno. La contraccezione e il diritto all’aborto sono un diritto fondamentale, la matrice della libertà delle donne“. Non potevano che essere rivolte alle donne e alla loro libertà le prime dichiarazioni rilasciate da Annie Ernaux, scrittrice francese 82enne, dopo la vittoria del Nobel per la Letteratura 2022. Un premio che simbolicamente va ai diritti delle donne e a chi combatte per difenderli. Donne di cui Ernaux parla in ogni suo libro, appellandosi alla propria storia per raccontare anche quella della società, mettendo in luce le disuguaglianze di genere.
L’annuncio della vittoria di Ernaux
L’annuncio della sua vittoria è stato dato nella sede dell’Accademia svedese, a Stoccolma, in diretta streaming mondiale dal segretario permanente Mats Malm. La motivazione dell’Accademia sottolinea “il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale“. Nella sua letteratura ha raccontato la scoperta del sesso, l’amore, l‘aborto clandestino, i disturbi alimentari, la bulimia in romanzi culto come in “Memoria di ragazza”, “La donna gelata” e “Gli anni”, con cui ha vinto il Premio Strega Europeo nel 2016. Non per ultimo “L’evento”, diventato un film di Audrey Diwan, che ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 2021.
Le prime dichiarazioni
Nel suo discorso nella sede di Gallimard a Parigi, il suo editore francese, a poche ore dall’assegnazione del riconoscimento, Ernaux ha criticato l’estrema destra che “nella storia non è mai stata favorevole alle donne“, citando la situazione politica italiana e in particolare l’avvento al potere di Fratelli d’Italia guidato da Giorgia Meloni. La scrittrice ha poi parlato dell’aborto come di una “scelta politica“, sociale. Si è anche dichiarata preoccupata per quello che sta accadendo negli Stati Uniti, dove alcuni Stati, “vogliono mantenere la secolare dominazione sulle donne, vietando o limitando questo diritto“. Ha infine rivolto un messaggio di solidarietà alle donne iraniane che stanno combattendo coraggiosamente la loro lotta per la libertà.
Profilo
Ernaux è la diciassettesima donna premiata dall’Accademia svedese, ed è la prima donna francese a vincere il premio Nobel per la Letteratura.
Nata a Lillebone, in Normandia, nel 1940, è cresciuta nella piccola città di Yvetot in Normandia, dove i suoi genitori avevano un caffè-drogheria. Infanzia che ha raccontato in “La donna gelata”. Professoressa di lettere moderne e militante nel movimento femminista, ha esordito come scrittrice nel 1974 con il romanzo “Gli armadi vuoti”. Con il suo quarto romanzo, pubblicato nel 1983, ha cominciato a ritagliarsi uno spazio di rilievo nella letteratura: “Il posto”, con cui ha vinto il Premio Renaudot.