Tutti i newyorkesi dovranno essere vaccinati se vogliono andare a lavorare. Lo ha annunciato il sindaco della città Bill de Blasio. I datori di lavoro del settore pubblico devono già essere vaccinati, ma il mandato sarà ora esteso a tutti i dipendenti del settore privato. La misura entrerà in vigore il 27 dicembre. “Vogliamo evitare una nuova ondata di contagi, a partire da quelli legati alla variante Omicron“, ha spiegato de Blasio.
Tutti i datori di lavoro privati dovranno richiedere prova di avvenuta vaccinazione ai dipendenti. “Annunceremo la misura per la prima volta nella nazione“, ha detto ancora il sindaco uscente, parlando a ‘Morning Joe’ di MSNBC, parlando di “attacco preventivo”. Attualmente l’obbligo è in vigore per i dipendenti municipali. Le vaccinazioni sono già necessarie anche per i lavoratori degli ospedali e delle case di cura. La scorsa settimana era stato annunciato un obbligo di vaccinazione per i dipendenti delle scuole private e religiose.
Il primo cittadino si aspetta che il nuovo obbligo supererà eventuali opposizioni per vie legali. Al momento a New York serve almeno una dose di vaccino per accedere a ristoranti al coperto, luoghi di intrattenimento e centri fitness. Le nuove regole prevedono invece che per accedere a questi luoghi siano necessarie due dosi per le persone di età superiore ai 12 anni. Una dose sarà richiesta anche per i bambini dai 5 agli 11 anni.
New York ha annunciato ieri altri tre casi della variante omicron del coronavirus, portando a otto il numero dei casi legati alla nuova variante. Sette di loro sono stati trovati a New York City e l’altro è nella contea di Suffolk. Anche il Massachusetts, il Connecticut e lo stato di Washington hanno annunciato i loro primi casi sabato. Il giorno prima avevano segnalato i loro primi casi il New Jersey, la Georgia, la Pennsylvania e il Maryland. Il Missouri ha annunciato venerdì il suo primo caso. La variante è stata rilevata anche in Nebraska, Minnesota, California, Hawaii, Colorado e Utah.
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